Confsal: ‘la normativa sui servizi pubblici dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 199 del 17 Luglio 2012 difendiamo l’acqua pubblica bene universale e dell’ umanita’ ‘
Attualità
La CONFSAL Funzioni Locali, rappresenta e osserva, ” che con la Sentenza n. 199 del 17 luglio 2012 della Corte Costituzionale, ha dichiarato l’ILLEGITTIMITA’ dell’intero articolo 4 del Decreto Legge n. 138/2011 recante ” Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo “, convertito con la Legge n. 148/2011, bocciando quindi su istanza di cinque Regioni (Puglia, Lazio, Marche, Emilia-Romagna e della Regione Autonoma della Sardegna), la vigente normativa sui servizi pubblici locali di rilevanza economica “.!
La CONFSAL Funzioni Locali, osserva altresì, che tale normativa era stata adottata dal Governo per colmare il vuoto normativo determinatosi a seguito del ” REFERENDUM POPOLARE del 12 e 13 giugno 2011 ” (Sentenza della Corte Costituzionale n. 24 del 2011 sul quesito referendario),con il quale era stata sancita l’abrogazione dell’ art. 23 bis del Decreto Legge n. 112 del 2008 in violazione dell’art. 75 della Costituzione – recante la precedente disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica – e di adeguare la normativa nazionale sia all’esito referendario che alla normativa europea (art. 106 TFUE) .
La CONFSAL Funzioni Locali, rappresenta all’uopo, ” che a seguito della Sentenza n. 199 del 17 luglio 2012 della Corte Costituzionale, in materia di disciplina dell’affidamento dei servizi pubblici locali di rilevanza economica si riespande la libertà di auto-organizzazione degli Enti Locali e ritrova applicazione la disciplina europea che limita l’affidamento in house alle società pubbliche che svolgono con l’Ente affidante la maggior parte delle attività, nonchè le regole di settore per : il servizio idrico integrato, il servizio di distribuzione di energia e gas naturale, il servizio di trasporto ferroviario regionale e la gestione delle farmacie comunali ” .
La CONFSAL Funzioni Locali, ritiene e ribadisce che ” l’ACQUA PUBBLICA E’ UN BENE UNIVERSALE E PATRIMONIO INDISCUTIBILE DELL’ UMANITA’ E DEL PIANETA E DEVE ESSERE GESTITO DAGLE ENTI LOCALI E CON CAPITALE INTERAMENTE PUBBLICO “, come sostenuto anche da PAPA FRANCESCO nei suoi appelli a politici e governanti del mondo, in coincidenza alla GIORNATA MONDIALE DELL’ ACQUA ” .
Il Popolo Italiano si è gia’ espresso ai sensi dell’ art. 75 della Costituzione con un regolare REFERENDUM POPOLARE il 12 e 13 giugno 2011, come ripreso dalla Corte Costituzionale con Sentenza n. 199/2012 .!
La CONFSAL Funzioni Locali, fa APPELLO a TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI DI OPPOSIZIONE E MAGGIORANZA E A TUTTI I CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE DELL’AMBITO DISTRETTO ALTO CALORE IRPINO E DELL’EIC CAMPANO, nel pieno rispetto della volonta popolare del REFERENDUM del 12 e 13 giugno 2011 e della Sentenza n. 199 del 17 luglio 2011 della Corte Costituzionale, al fine che la gestione dei servizi pubblici locali ritornino alle dirette dipendente dei Comuni con totale capitale pubblico. Certamente la CONFSAL Funzion Locali e contro ogni tipo di profitto sull’ACQUA PUBBLICA E FAVOREVOLE ALLA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI NEL PIENO INTERESSE DI TUTTA LA COMUNITA’ AMMINISTRATA E CON LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI AI PROCESSI DECISIONALI DELL’ENTE IDRICO ESPRESSAMENTE TUTELATO DALL’ART. 20 DELLA LEGGE REGIONALE N. 15/2015 E ART. 75 DELLA COSTITUZIONE .!
N.B.: Si invitano TUTTI i Mass media di informazione di pubblicare i nostri comunicati sindacali alla pari delle altre sigle sindacali e forze politiche nel pieno rispetto della par condicio e ai regolamenti e leggi e dei codici deontologici della libera stampa . Grazie della collaborazione .
Il Coordinamento Provinciale Federazione CONFSAL Funzioni Locali Benevento e provincia
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