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Montesrchio, domenica l’inaugurazione della mostra “Di-segnare il vuoto” a cura di Francesco Creta

Montesrchio, domenica l’inaugurazione della mostra “Di-segnare il vuoto” a cura di Francesco Creta

24 Ottobre 2023 | by redazione Labtv
Montesrchio, domenica l’inaugurazione della mostra “Di-segnare il vuoto” a cura di Francesco Creta
Cultura
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Domenica 29 ottobre alle ore 11:00 presso gli spazi del Passeggiatoio delle Clarisse a Montesarchio s’inaugura la mostra Di-segnare il vuoto, personale dell’artista Ugo Cordasco, a cura di Francesco Creta. All’ inaugurazione, oltre alle autorità locali, saranno presenti l’artista Ugo Cordasco e il curatore Francesco Creta.

Di-segnare il vuoto – scrive il curatore Creta nel saggio critico che accompagna la mostra – è l’ideale formula per riassumere le intenzioni dietro la nascita di una mostra che, più che essere una raccolta della produzione più recente dell’artista sarnese Ugo Cordasco, vuole predisporsi come progetto tendente a trasformare la visione di uno spazio come quello del passeggiatoio delle Clarisse.

Dopo il successo della mostra “Vollaro”, inaugurata il 29 ottobre, la stessa data, dello scorso anno, il Passeggiatoio delle Clarisse si conferma spazio di grande suggestione, naturalmente vocato all’arte e alla bellezza, che torna a segnare la storia, vivendo con funzioni diverse nel contemporaneo. Le sculture di Cordasco – scrive ancora Francesco Creta – si interfacciano con la realtà spaziale nella sua dimensione di vuoto, di elemento non da riempire ma da compenetrare. Infatti lo spazio connotato delle Clarisse diviene protagonista della mostra attraverso la luce proveniente dalle finestre che crea scenari in continua evoluzione a seconda del momento in cui si visita.

Come scriveva Fernando Espuelas nel suo saggio Il vuoto, “La stanza, nell’assenza, non registra altre forze che quelle dovute alla gravità, alla luce e alle trasformazioni interne della materia. In questo stato, privato dell’azione umana, le cose rimangono nel regno dell’esistenza primigenia, che precede il segno e l’emozione.” Ugo Cordasco nasce a Sarno (SA) nel 1964, si laurea in architettura nel 1992 all’Università degli studi di Napoli e nel corso della sua professione si dedica alla continua ricerca di una spazialità sempre nuova attraverso una diversa interpretazione del sistema strutturale e funzionale tradizionali, dove il linguaggio architettonico non può che essere quello del “proprio tempo”.

Nel 1999 consegue il diploma di specializzazione post-laurea, sempre alla Federico II, in disegno industriale, ma la sua propensione continua ad essere per un disegno artigianale. La frequentazione delle botteghe dei mastri artigiani dà esperienza all’amore profondo che l’architetto Cordasco ha per i materiali e che utilizza nel rispetto della loro stessa natura. Anche in questo caso il risultato estetico finale non è un punto di partenza ma di arrivo: una conquista. I pezzi disegnati da Cordasco – scrive il Professore Nicola Pagliara – possono, come ogni opera d’arte, essere vissuti a sé, estrapolandoli dal contesto ed elevandoli ad autentica opera di riflessione.

Riflessioni che, – scrive Riccardo Dalisi – tentativi di puro inizio, in più di un caso, sono apparsi rivelatori accrescendo quel grado di suggestione che ogni lavoro e ogni opera d’arte deve possedere. A partire dal 2010 partecipa a numerose mostre e a diversi concorsi di design; nel 1999 al concorso indetto dalla Fiat auto si classifica terzo: la giuria, presieduta da Gillo Dorfles, motiva “per la semplicità dell’impianto generale e per la trasformabilità leggera e chiara dell’auto”. Lavorare la materia – secondo Cordasco – è un po’ come entrare dentro di essa, esplorarla per scoprirne i suoi lati “oscuri” è un lavoro affascinante: è come raccontarsi senza parlare, amare senza possedere, sorridere senza motivo. La mostra, organizzata e patrocinata dal Comune di Montesarchio – Assessorato alla Cultura, si avvale del supporto di sponsor tecnici.

 

 

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