All’inizio fu la Prima Rivoluzione Industriale, alla fine del 1700, a cambiare la vita delle persone. Nasceva il motore a vapore, l’uomo scopriva il potere del carbone. Poi arrivò la Seconda, nella seconda metà dell’Ottocento, con l’elettricità e il petrolio come nuove fonti d’energia. Dopo le Guerre Mondiali arrivò il boom economico, il benessere, l’industria per tutti e la nascita dei servizi. Fino ad arrivare a oggi, alla nuova, la quarta rivoluzione. Quella della tecnologia.
Questo segmento sta infatti trainando l’economia italiana e quella del mondo, con velocità, rapidità, progresso. Un’esplosione tecnologica che fa rima con digitalizzazione, con iper connettività, con nuove reti 5G, con sensoristica e IoT, l’Internet of Things. Un mercato che oggi vale 75 miliardi di euro anche se, come si legge su questo blog de IlSole24ore, i tassi crescita annuali sono del 5% fino al 2024. Merito anche delle riforme e delle risorse previste dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La tecnologia insomma diventa il motore del nostro PIL.
Lo dimostra il caso del gambling, che ha guardato allo sviluppo digitale e informatico proprio in questo senso. Gli investimenti nel marketing, la creazione di un capillare sistema di promozioni e l’utilizzo di strumenti come la realtà aumentata e il machine learning, hanno gettato questo settore nel futuro. A dire grazie sono soprattutto le casse dello stato, che hanno potuto beneficiare di un flusso costante, anche durante i difficili mesi della pandemia da Covid 19.
Ma non c’è solo questo settore a spingere nel futuro l’economia. C’è l’Intelligenza Artificiale, ad esempio, che stando all’indagine di mercato della Gartner, sarà la fonte principale del 70% delle architetture online entro il 2025. In Italia questo mercato cresce ogni anno del 24% e trova applicazione in aziende, istituzioni, servizi ai cittadini. Infine non possiamo non citare i Big Data, che influenzeranno in maniera sostanziale le operazioni di marketing che saranno sempre di più basate sulla data intelligence e sulla costumer analytics. Infine c’è l’automatizzazione dei processi, la robotica, gli algoritmi Quantum Computing, la Cloud Migration.
Nomi che sembrano usciti da una serie tv fantascientifica, nomi assurdi e apparentemente difficili. E che invece sono l’economia del domani. Molti settori infatti hanno già iniziato a sfruttarli nel pieno delle loro potenzialità, prima che possano arrivare anche al resto della cittadinanza.
