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Maltese replica al sindaco Napoletano

Maltese replica al sindaco Napoletano

21 Aprile 2016 | by redazione Labtv
Maltese replica al sindaco Napoletano
Politica
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Il clima si inasprisce e la campagna elettorale entra nel vivo. Di seguito la nota del consigliere comunale Giuseppe Maltese in risposta al sindaco Michele Napoletano:

«Il dibattito politico all’interno del Circolo PD Aldo Moro di Airola ha

evidenziato pensieri e posizioni divergenti, principalmente incentrati
sulla gestione Politico Amministrativa autoritaria, causa
dell’allontanamento di moltissimi iscritti dal PD locale e dei
cittadini dalla politica in generale.

Per superare questa fase interlocutoria e per ricondurre ogni
ragionamento sui binari politico programmatici di solo interesse
collettivo, a tutela del Partito Democratico e degli attori della
competizione elettorale, abbiamo invitato il Segretario PD locale ad una
ulteriore riflessione sulla possibilità di riunire il Circolo su una
proposta alternativa e NUOVA (in allegato), non incentrata sui nomi e
sulle personali aspettative di alcuni, ma tesa essenzialmente alla
riorganizzazione del PD locale e della macchina burocratica comunale,
ponendo il circolo al centro della vita politico programmatica del
paese: “il partito (del quale gli amministratori sono parte
integrante) decide la linea politica e gli amministratori assumono il
compito di condurre la gestione della cosa pubblica in armonia con tale
indirizzo politico”».

«Questo progetto ambizioso – continua – potrebbe essere meglio perseguibile con una
lista unitaria (Partito Democratico) e la proposta del candidato
sindaco, nella figura del Dott. Gabriele FALZARANO, scaturisce dalla
disponibilità di un “Democratico” (ben conosciuto dai tempi
dell’Assemblea Costituente del Circolo Locale) a servizio di un
processo di unificazione, se ritenuto utile ed opportuno.

Un terzo dei candidati consiglieri in lista assicurerebbe la congrua
presenza democratica delle diverse anime di cui si compone il circolo.

Nella consapevolezza che tale soluzione non potrà costituire un modello
procedurale di rito, ovvero, considerandola transitoria e necessaria per
ricondurre la politica alle norme statutarie ed etiche, l’esclusione
del sottoscritto e di Michele Napoletano chiarirebbe in maniera assoluta
l’oggettività del dibattito politico, lontano da ogni strumentale
tentativo di trasferirlo sul piano personale».

«Purtroppo – conclude – , le valutazioni emergenti dalla stampa di oggi sono
politicamente deludenti, non perché avverse alla proposta, ma per la
povertà di argomentazioni fossilizzate solo sulla carica di sindaco,
eludendo totalmente la politica. Inoltre, risultano inutili e
inopportune le giustificazioni procedurali, quando da oltre un anno si
chiedono pubblicamente le primarie. È interessante, per concludere, la
posizione del sindaco sulle candidature altrui (bellissime purché
altrove)».

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