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Il manifesto del giovane Cambareri

Il manifesto del giovane Cambareri

3 Luglio 2016 | by redazione Labtv
Il manifesto del giovane Cambareri
Politica
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CERVINARA – Con la sentenza del Tar di Salerno, Cervinara entra di nuovo i campagna elettorale. Ma la corsa sarà solo dei consiglieri comunali in quanto il primo cittadino, Filuccio Tangredi resterà in carica. A riguardo il primo dei non eletti della lista avversaria alla maggioranza attuale entra nel vivo dei giochi e pubblica un manifesto per le strade cittadine. E’ Christian Cambareri. Vediamo cosa dice

«A Cervinara è arrivato il momento di dire basta al muro contro muro, alle contrapposizioni basate sui personalismi.
A Cervinara è il momento del confronto, del dibattito franco ma è soprattutto l’ora di pensare al futuro.
Il prossimo 31 luglio alcuni cervinaresi sono di nuovo chiamati a votare per una serie di irregolarità certificate dal Tar.
Non voglio entrare nel merito della questione: io accetto sempre con molta fiducia il pronunciamento democratico da parte dei cittadini.
Una cosa, però, è certa: gli elettori hanno ancora una volta la possibilità di scegliere da chi farsi rappresentare.
Proprio perché credo che le elezioni siano un elemento fondamentale della vita di una comunità, ho deciso di onorare anche questa tornata.
Allora invito i cervinaresi a fare una serena valutazione, senza lasciarsi andare a isterismi o partigianerie.
Si arriva a queste elezioni dopo un anno di attività amministrativa senza la possibilità di poter cambiare il sindaco ma quella di scegliere nuovi consiglieri si.
Valutate, cari cervinaresi, chi ha svolto davvero il suo mandato; fate mente locale e verificate chi ha lavorato per il bene della comunità e chi, invece, ha deciso solo di fare il “tifoso” senza entrare nel merito delle vicende.
La maggioranza deve governare e l’opposizione deve sottolineare ciò che non va, ciò che deve essere cambiato per il bene di tutti.
Nessun inciucio ma molta chiarezza nei ruoli: senza insulti, senza guerre.
A Cervinara deve finire la guerra per il potere.
Serve normalizzare il paese, partendo da un nuovo disegno di sviluppo che includa tutti e non divida.
Il 31 luglio, allora, quando entrerete nel segreto delle urne valutate questo: scegliete chi lavora per tutti e non chi pensa a fare il tifoso o a gestire il potere.
Se volete, io ci sarò».

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