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No all’impianto di stoccaggio rifiuti, Il M5S chiede l’interrogazione

No all’impianto di stoccaggio rifiuti, Il M5S chiede l’interrogazione

18 Agosto 2016 | by redazione Labtv
No all’impianto di stoccaggio rifiuti, Il M5S chiede l’interrogazione
Politica
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FRASSO TELESINO  – “Chiediamo alla Giunta di valutare più attentamente il progetto di realizzazione dell’impianto per lo stoccaggio e il trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi da realizzarsi in area PIP località “Cocola” – Frasso Telesino (BN) per quanto attiene l’iter burocratico ossia quali autorizzazioni siano già state rilasciate e soprattutto per quanto attiene a una valutazione più dettagliata dell’impatto ambientale e di sostenibilità dell’impianto. C’è il serio rischio, infatti, che tale impianto possa compromettere le caratteristiche rurali dell’area Cocola sita tra i comuni di Frasso Telesino e Dugenta che risulta essere a forte valenza naturalistica, contraddistinta da corridoi ecologici di altissimo pregio, da coltivazioni fruttifere di eccellenza IGP e allevamenti bufalini DOP”. Lo chiede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione, che ha depositato un’interrogazione rivolta al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e all’assessore all’ambiente Fulvio Bonavitacola. “Con delibera consiliare n. 38 del 28 novembre 2014 veniva assegnato alla società ‘Ecotrading s.r.l.’ il 4° lotto dell’area PIP-località ‘Cocola’ del Comune di Frasso Telesino (BN) ma il legale rappresentante della società non ha mai posto alcuna firma su alcun verbale di accettazione e non ha mai ottemperato al pagamento delle rate previste – spiega – però nonostante questa anomalia in data 24 marzo 2016, la Ecotrading ha trasmesso alla Regione Campania, al fine del procedimento V.I.A. (Valutazione impatto ambientale), il progetto denominato ‘Impianto per lo stoccaggio e il trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi da realizzarsi in area PIP località ‘Cocola'”. “L’impianto dovrebbe interessare una superficie molto vasta di circa 2.400 metri quadrati – sottolinea Viglione – i cittadini preoccupati della nascita dell’impianto hanno costituito un comitato cittadino ‘Uniti per l’ambiente’ e con diverse iniziative stanno informando le autorità competenti dei pericoli per l’ambiente”. “In più c’è da considerare che in data 17 giugno 2016 – continua Viglione – la Soprintendenza delle bellearti e paesaggio per le Province di Caserta e Benevento, alla quale era stato richiesto un parere sul progetto presentato dalla società Ecotrading ha richiesto ulteriori informazioni al Comune proprio perché informata delle problematiche connesse all’assegnazione del lotto; analoga richiesta è stata successivamente sollecitata in data 1° luglio 2016”. “Per tutte queste ragioni non ultima la constazione delle anomalie riscontrate nella procedura di assegnazione del lotto – conclude Viglione – chiediamo alla Giunta, nell’interrogazione del Movimento 5 Stelle, una più attenta osservazione delle disposizioni vigenti e soprattutto alla luce delle caratteristiche naturali dell’area che sarebbero irrimediabilmente compromesse per impatti negativi sul territorio per la salute degli abitanti e per l’economia agricola della zona di valutare più attentamente e complessivamente il progetto di realizzazione dell’impianto”.

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