Un Benevento più vicino a quello del debutto di Pisa che quello prorompente di Salerno, ma stavolta più maturo per vincere con il minimo scarto. La rete di Braglia imbriglia, i giallorossi stentano a trovare soluzioni contro un Cosenza attento e compatto. Inzaghi era curioso di vedere la risposta dei suoi in una gara sporca, l’ha ottenuta al “Vigorito”. Dal cilindro il tecnico pesca a dieci dal termine Armenteros, sarà lui decisivo al termine di una gara dalle poche idee e dalla bassa intensità, tutte componenti rallentate anche da un avversario attento che incappa nel terzo KO consecutivo. In pieno recupero è Samuel Armenteros a sbucare per far esplodere il “Vigorito” e firmare un successo che vale l’aggancio al primato con la Virtus Entella.
Inzaghi parlava di un paio di ballottaggi sugli esterni, Insigne confermato ed Improta vince il suo con Tello a sinistra. Il tecnico conferma il resto della formazione mobile rispetto a Salerno, ma deve cambiare tra i pali con il debutto di Manfredini al posto di Montipò, solo in panchina a causa di un problema al collo. Per dare maggiore compattezza Braglia torna a tre dietro e cambia l’attacco con la prima da titolare per Riviere innescato da Machach.
I TEMPO – Primo quarto d’ora di studio, poi ad uscire fuori sono i padroni di casa, prima da corner con il tentativo di tacco, poi con il Cross di Insigne che trova la girata di testa di Coda, ma è pronta la risposta di Perina. Da lì prova ad osare di più la squadra di Braglia che si affida alle iniziative di Machach per far ballare la difesa avversaria, ma il solo francese contro tutti è troppo poco. Alla mezz’ora però sono i padroni di casa ad avere sui piedi di Improta la colossale occasione di passare in vantaggio: palla lunga di Hetemaj per l’esterno che a tu per tu con Perina strozza troppo e manda col mancino clamorosamente a lato. I ritmi della gara non decollano, il Cosenza contiene bene un Benevento non impressionante seppur ordinato nella prima frazione.
II TEMPO – Prova a partire con un guizzo diverso nella ripresa la formazione di casa che non sfrutta subito un calcio di punizione, ma poi al quinto pericolosa: duettano Coda ed Improta per il napoletano che si gira in area e calcia, palla di un soffio fuori dallo specchio. Dopo tre minuti però a rischiare è proprio il Benevento, salvato dall’intervento di Manfredini. Da calcio di punizione Greco per lo stacco di Riviere che trova la risposta in corner del portiere. All’ora di gioco si svegliano i padroni di casa, ad alluminare è Sau: protegge palla il sardo per l’inserimento di Insigne che serve una gran palla a Coda. Troppo il tempo che l’attaccante spreca per controllare e calciare, dando il tempo ad Idda di intervenire. Una gara sporca, il Benevento stenta ad abbattere il muro avversario. Inzaghi si gioca la carta Armenteros, sarà decisiva. I padroni di casa ci credono fino alla fine, minuto 93 angolo corto per Viola che la mette dentro, sbuca proprio lo svedese più lesto di tutti per far esplodere il “Vigorito” e firmare un successo che vale il primato.
Benevento (4-4-2): Manfredini; Letizia, Caldirola, Volta (46′ Antei), Maggio; Improta (71′ Kragl), Viola, Hetemaj, Insigne; Sau (81′ Armenteros), Coda. A disposizione: Montipò, Gori, Del Pinto, Tello, Tuia, Basit, Gyamfi, Di Serio, Vokic. Allenatore: Inzaghi
Cosenza (3-5-2): Perina; Legittimo, Monaco, Idda; Baez, Kanoute (78′ Sciaudone), Greco, Bruccini, Corsi; Machach (59′ Pierini), Riviere (64′ Carretta). A disposizione: Saracco, Lazaar, Capela, Broh, D’Orazio, Trovato, Bittante. Allenatore: Occhiuzzi (Braglia squalificato).
Arbitro: Sig. Federico Dionisi di L’Aquila
Marcatori: 93’+3 Armenteros
Ammoniti: 30′ Riviere (C), 57′ Kanoute (C), 65′ Idda (C), 72′ Perina (C), 82′ Greco (C)