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Sant’Antonio Abate e la notte dei falò

Sant’Antonio Abate e la notte dei falò

17 Gennaio 2020 | by Maresa Calzone
Sant’Antonio Abate e la notte dei falò
Attualità
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Oggi si celebra Sant’Antonio Abate,una ricorrenza sentita in tutta Italia con tantissimi eventi organizzati in suo onore il 17 gennaio, data della sua morte. Questo santo non ha alcun legame con il nostro Paese, Antonio fu un eremita egiziano, vissuto nel IV secolo dopo Cristo, cui si deve l’inizio del cosiddetto “monachesimo cristiano”.
Fin da epoca medievale, Sant’Antonio viene invocato come patrono dei macellai, dei contadini e degli allevatori e come protettore degli animali domestici, infatti in questa giornata in molte località viene fatta la benedizione di cani e gatti oltre che degli animali da fattoria. C’è poi una curiosità,la credenza popolare vuole che il Santo aiuti a trovare le cose perdute.

E’ questa, in molte località la notte dedicata ai falò,un rituale in onore del santo. Da venerdì 17 a domenica 19 Gennaio ad esempio si rinnova l’appuntamento con la Notte dei Falò a Nusco, un piccolo borgo della provincia di Avellino. L’evento si svolge in occasione della festa del patrono che è proprio Sant’Antonio Abate.Una manifestazione antica quella legata al beato del fuoco e protettore del bestiame e dei campi,che nel falò ripone la forza purificatrice.
Secondo la tradizione Sant’Antonio libera la popolazione dai mali, dalla sofferenza e dal dolore e quindi accendere il falò è una tradizione di buon auspicio. Nel centro storico di Nusco saranno anche allestiti degli stand enogastronomici con gli ottimi prodotti tipici accompagnati dal vino aglianico irpino.

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