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Benevento| Pini al Viale Atlantici, il Comitato chiede lumi sulla ‘perizia Cardiello’

Benevento| Pini al Viale Atlantici, il Comitato chiede lumi sulla ‘perizia Cardiello’

20 Gennaio 2021 | by Redazione Bn
Benevento| Pini al Viale Atlantici, il Comitato chiede lumi sulla ‘perizia Cardiello’
Cronaca
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Riceviamo e pubblichaimo nota stampa del Comitato ‘Giu le mani dai pini’:

“Sempre a mezzo stampa (Il Sannio del 19/1/2021), in prima pagina, a caratteri cubitali nemmeno si trattasse dell’invasione degli ultracorpi, apprendiamo di un “Verdetto degli esperti” secondo il quale “Tanti pini sono pericolosi”.

In proporzione all’importanza data alla notizia ci saremmo aspettati a pagina 2 o 3 un lungo, dettagliato articolo. E invece bisogna sfogliare fino a pagina 11 per trovare un breve trafiletto, sostanzialmente basato solo sulle affermazioni presumibilmente di assessore e dirigente, dove i tanti pini a cui si fa riferimento nel titolo diventano concretamente 16.

Intendiamoci, per noi sono sempre troppi, specie se non sono davvero pericolosi, come al momento sostenuto dalle parti di via Annunziata. Ma è evidente che si tratta di un numero ben diverso rispetto a tutti i pini del viale degli Atlantici (oltre 100) – che si vanno ad aggiungere ad altri 250 -, condannati da quest’amministrazione nel marzo del 2020 sulla base di sedicente e istantanea perizia dell’anno precedente, priva del supporto di qualsiasi analisi strumentale. Non bisogna dimenticare infatti che c’è voluto l’impegno continuo di associazioni e cittadini per riuscire a ottenere le analisi necessarie, ovvero il minimo dovuto alla nostra storia e ad alberi di tale valore, che il Comune vorrebbe buttare via come acqua sporca.

Già, a febbraio saranno esattamente 2 anni dalla prima, sommaria sentenza di morte, eppure, cosa strana, i pini tanto pericolosi per l’incolumità da necessitare dell’abbattimento immediato – almeno secondo la versione della relazione Cardiello offerta da Palazzo Mosti -, allora come ora stanno sempre là, anche nonostante condizioni climatiche avverse. Certo, per cercare di dare un senso alle baggianate propinateci per due anni, nell’articolo si legge che comunque altri 24 sarebbero a rischio caduta. E già non si capisce quale sarebbe la differenza coi primi 16. Mistero della fede!

Insomma, al solito, c’è qualcosa di molto vago e strano che aleggia attorno alla perizia Cardiello e ai brandelli di “verità”, peraltro già trapelati, che il Comune ha voluto far uscire ieri.

Ma il punto è proprio la perizia Cardiello.

Dov’è? Chi l’ha vista? Nell’articolo si legge che il documento è “ancora riservato”. Ma per quale motivo una perizia sui pini del viale degli Atlantici dovrebbe essere riservata? Si tratta forse della verità su Ustica o dei codici di lancio delle testate nucleari?

Quello che sul Comune evidentemente non hanno capito è che i pini non sono di proprietà del sindaco pro tempore, né dell’assessore di turno, né del dirigente a tempo determinato, ma sono di tutti i cittadini. Ragion per cui, se non c’è nulla da nascondere, si metta subito a disposizione di tutti la perizia Cardiello, perché non c’è alcun presupposto per tenerla riservata e perché vogliamo capire – qualora quanto diffuso corrispondesse al vero – il motivo per cui questi alberi sarebbero pericolosi, se lo sono “motu proprio” o magari per negligenza in ordine all’adeguata manutenzione, qual è precisamente il grado di pericolosità e se davvero il dott. Cardiello ha detto che non c’è per loro alcuna alternativa all’abbattimento.

Insomma il Comune ha rispetto alle associazioni e alla cittadinanza un dovere di trasparenza e di promozione del confronto più proficuo possibile. Il resto è solo fumo negli occhi.

Esattamente come nel caso della risibile, presunta stoccata finale, secondo la quale il nostro consulente Sgherzi avrebbe in quel di Viterbo sostenuto che i pini non sono adeguati ad ambienti trafficati, come riportato da giornale locale. A parte che si tratta di un’obiezione di un’inconsistenza unica, facciamo presente ad assessore e dirigente che dovrebbero prestare più attenzione alle fonti, dal momento che lo stesso giornale è stato costretto a pubblicare una smentita di Sgherzi, che non solo non ha mai affermato nulla del genere, ma che addirittura nel 2018 – dinanzi alla volontà del Comune di Viterbo di abbattere i pini – ha proposto una serie di misure alternative. A quanto pare siamo di fronte a una nuova disciplina olimpica: l’arrampicata sugli specchi.Comitato Giù le mani dai Pini Prof. Francesco Di Donato e Avv. Luca Coletta.

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