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Ato rifiuti di Avellino, Sinistra Italiana: no a furbizie e abusi per prorogare il presidente Tropeano

Ato rifiuti di Avellino, Sinistra Italiana: no a furbizie e abusi per prorogare il presidente Tropeano

29 Ottobre 2021 | by Redazione Av
Ato rifiuti di Avellino, Sinistra Italiana: no a furbizie e abusi per prorogare il presidente Tropeano
Politica
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Come è noto con la recente tornata elettorale amministrativa il Sindaco uscente del Comune di Montefredane, nonché Presidente pro tempore dell’ATO Rifiuti Avellino, Valentino Tropeano, non è stato più rieletto.

Lo Statuto in vigore dell’Ente prevede che in caso di decadenza per fine mandato sindacale ogni componente dell’Organismo esecutivo decada immediatamente da tale carica per essere sostituito dal primo dei candidati non eletti della relativa lista di appartenenza e, nella fattispecie del Presidente, dal Sindaco del comune anagraficamente più rappresentativo dell’Assemblea generale.

A mezzo stampa si apprende che in vista della convocazione del prossimo Consiglio d’Ambito di inizi novembre ci si stia orientando a riconfermare il Presidente decaduto Tropeano fino alla scadenza del suo mandato naturale prevista per il mese di febbraio 2022.

E’ doveroso ricordare che il Consiglio d’Ambito il 17 dicembre 2019 ha prodotto una delibera avente ad oggetto alcune modifiche statutarie, tra le quali risultava l’introduzione di una deroga di un anno alla carica di Presidente, tra l’altro senza citare alcuna fonte normativa in merito. Ma la sentenza del TAR della Campania del 15 gennaio 2019 ha annullato l’intera deliberazione per cui le norme di riferimento sono quelle contenute nello Statuto originario.

Per queste ragioni riteniamo che un’eventuale concessione di proroga atta a far svolgere ancora le delicate funzioni di Presidente all’ex Sindaco di Montefredane , da parte del Consiglio d’Ambito, si rivelerebbe una decisione illegittima sotto l’aspetto amministrativo e istituzionalmente irrispettosa delle prerogative riconosciute agli organismi statutari dell’Ente.

Ma costituirebbe soprattutto un grave atto politico in quanto è ben noto che un Ente che annovera l’assunzione di responsabilità su questioni di vitale importanza come l’avvio dell’attuazione del Piano provinciale dei Rifiuti. la localizzazione del secondo biodigestore in Irpinia e la definizione della questione della società “IrpiniaAmbiente”, non può di certo vedere il suo rappresentante apicale “arrogarsi” il diritto di continuare a svolgere nelle more tali delicate funzioni sapendo che sono anche decaduti altri quattro componenti, essendo anch’essi Sindaci non rieletti.

E da tali responsabilità non può assolutamente tirarsi fuori la Regione Campania, ivi compresi i consiglieri eletti nella nostra provincia, a cui la stessa legge regionale n. 14/2016 assegna in questa materia compiti suppletivi e surrogatori in caso di inadempienze procedurali da parte degli ATO.

Sinistra Italiana seguirà con estrema attenzione l’evolversi della vicenda per contribuire con responsabilità a far sì che le nostre istituzioni locali corrispondano ai canoni della correttezza amministrativa e della coerenza politica sebbene un principio di etica suggerirebbe innanzitutto di procedere da parte dei responsabili nella giusta direzione che, in una provincia normale, dovrebbe indurre al superamento del Consiglio d’Ambito in carica e al suo immediato rinnovo senza ricorrere a eventuali forzature che avrebbero solo il sapore di un passato che tarda a perire.

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