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Una cabina di regia per la lotta ai cinghiali: dai dissuasori alla filiera delle carni

Una cabina di regia per la lotta ai cinghiali: dai dissuasori alla filiera delle carni

24 Gennaio 2023 | by Maresa Calzone
Una cabina di regia per la lotta ai cinghiali: dai dissuasori alla filiera delle carni
Attualità
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La questione cinghiali si affronta ancora una volta dopo i danni record alle colture in tutta la regione.

L’agricoltura è messa a dura prova dalle incursioni degli ungulati, che in branco con tanto di cuccioli al seguito, si fiondano tra le coltivazioni facendo razzia di ogni ortaggio, causando danni economici alle aziende agricole.

A Benevento si è deciso di affrontare la problematica partendo da un incontro che si è tenuto presso gli uffici regionali , qui si è dato vita alla costituzione di un tavolo tecnico di confronto, a cui ha partecipato il Presidente di Confagricoltura Benevento, Antonio Casazza oltre alle altre organizzazioni sindacali di categoria, Angelo Marini, Presidente dell’Ordine degli Agronomi e Dottori Forestali, Vincenzo Ciervo, Commissario ATC Benevento, e Giuseppe Porcaro, responsabile del settore della Regione Campania.

Dall’incontro è emersa la necessità di formare una Cabina di Regia unica, che interagisca con i vari Enti.

Ma veniamo alle proposte messe sul tavolo: Si è parlato della collaborazione con l’Università del Sannio per i prototipi di dissuasori verso questi animali, alla creazione di una filiera sicura della carne di cinghiale in collaborazione con l’Asl, con l’istallazione di case della caccia, che da tempo vengono proposte dalla stessa Regione Campania,fino alle soluzioni che prevedono la possibilità di poter continuare a recintare con un filo elettrificato i terreni interessati.
Per il presidente provinciale e vicepresidente nazionale di Coldiretti, Gennarino Masiello, quello di ieri è stato un incontro interessante e proficuo, “Siamo sulla buona strada, ora bisogna accelerare sulla ricerca scientifica e sulle azioni di prevenzione, con la consapevolezza che ormai il problema non è più solo degli agricoltori”.

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