Una lunga agonia istituzionale cominciata a gennaio e culminata ieri con la capitolazione del Presidente della Provincia Lombardi e della sua ex maggioranza. Stiamo parlando di ciò che sta accadendo alla Rocca dei Rettori dove ieri, a margine della conferenza dei capigruppo, il Presidente della Provincia di Benevento ha deciso di rompere gli indugi e di chiudere la crisi azzerando tutte le deleghe e compresa quella del Vicepresidente Ciervo. Molto di quanto deciso ssarà rifinito martedi 18 nella nuova riunione dei Capogruppo già fissata alla Rocca.
A questo punto viene da chiedersi se questa decisione, partorita ovviamente con il benestare di Mastella, sia o meno frutto di una strategia. Una domanda retorica perchè pare proprio esserlo visto che i motori della politica, in generale, sono in fase di accensione in vista delle Regionali. Epperò Mastella guarda oltre e la Provincia, oltre a rientrare nel gran bailamme delle proprie fiches regionali, che non sono poi tante, è uno dei suoi obiettivi per perpetuare la sua lunga stagione politica. E allora l’Acropoli attuale val bene una messa se serve per creare condizioni affinchè si possa allargare il campo.
Lombardi, dal canto suo, appare serafico dopo le giornate tese ed intense degli ultimi tempi e alla domanda se questa decisione sia una sconfitta oppure sia dettata da senso di responsabilità non pare avere dubbi
Le reazioni dei partiti sono ovviamente positive. La nascita di un governo istituzionale era le precondizione per l’avvio del dialogo tanto auspicato. Per Ruggiero del Pd si tratta di una vittoria piena della condotta politica dem su più aspetti del problema.
Per Forza Italia, che lunedi indirà una conferenza stampa ad hoc, è la resa incondizionata di Lombardi costretto ad assumere impegni precisi sulle richieste di dimezzamento delle spese legali, PTCP condiviso con i sindaci e acquisto di un software per la gestione delle risorse con criteri oggettivi e non politici o peggio clientelari.
Per Carmine Agostinelli di Fratelli d’Italia l’azzeramento delle deleghe rappresenta una scelta di responsabilità e di apertura verso un’amministrazione più condivisa e funzionale. “Ora dobbiamo lavorare insieme, conclude Agostinelli, per costruire una gestione più efficace e realmente rappresentativa di tutti i territori.”
