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Domani avvenne, il 25 Aprile

Domani avvenne, il 25 Aprile

24 Aprile 2025 | by Enzo Colarusso
Domani avvenne, il 25 Aprile
Attualità
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Ottant’anni cifra tonda. La nostra ritrovata libertà, almeno quella formale, storica, figlia diretta della guerra di liberazione, fondamento della  nostra perfettibile e speriamo consolidata democrazia, vive domani la sua celebrazione del 25 Aprile che per molti è presidio di certezza e di progresso, per moltissimi il segno della vittoria degli uni sulla sconfitta degli altri. Lontanissimi dal considerarlo festa di tutti, come accade per il 4 luglio in America e vieppiù il 14 luglio in Francia…

I tempi attuali, che vedono gli epigoni degli sconfitti di Salò governare il Paese, ma questi epigoni si distribuiscono molto oltre quella esperienza i cui morti meritano quanto meno il rispetto del cordoglio, il sistema democratico lo permette nella più totale legittimità, inducono a riflessioni ampie su come gira il mondo attraversato da cambiamenti storici, nel senso hegeliano del termine, e privi del nocchiero “in gran tempesta” capace di imprimere i connotati della riflessione e l’indirizzo della speranza con il suo agire politico e spirituale, Papa Francesco.

Domani dunque, un 25 Aprile importante ma in tono che si vuole “sobrio”, nel rispetto dei cinque giorni di lutto nazionale voluti dal Governo, senza eccessi ideologici come se a sfilare fossero orde di guerriglieri e non attempati signori e qualche ragazzo, purtroppo. Le parole sempre pregne di Amerigo Ciervo, presidente sannita dell’Anpi.

 

 

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