Nell’ambito della rassegna Maggio dei Libri, patrocinata dal Comune di Benevento – Assessorato alla Cultura e alle Biblioteche, ieri pomeriggio sono stati presentati due racconti dell’autrice Lucia Caruso.
L’appuntamento, che si è tenuto presso la Biblioteca “Giuseppina Luongo Bartolini” a Palazzo Paolo V, è stato un momento culturale molto stimolante e pieno di spunti su cui riflettere.
Con Lucia Caruso, donna di straordinaria sensibilità e cultura, si è parlato non solo del tema dei suoi gialli, La Nuova Elsa e Mond Lader, ma anche degli altri romanzi come Quello che non ti ho potuto dire, una delicata narrazione che accarezza storie realmente accadute nel periodo pandemico, ma senza mai cadere nella retorica del dolore.
Lucia, in queste pagine, celebra la vita attraverso gli occhi di chi è venuto al mondo nei giorni più bui e ne fa un manifesto di speranza. Speranza, gioia, amore per la vita si intrecciano anche nelle pagine di Ti amo da vivere e Il cespuglio di lillà.
L’incontro di ieri ha permesso ai presenti in biblioteca di vivere un’atmosfera da salotto culturale molto esclusiva, grazie anche alla presenza dell’assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, che ha sottolineato l’importanza di questi spazi dedicati alla cultura e ai libri, che rappresentano il vero viaggio accessibile a tutti.
Al centro dell’incontro, il concetto di “condivisione”, inteso come atto di generosità che Lucia Caruso fa proprio. Attraverso la parola – la forma più autentica di connessione umana – l’autrice trasporta i presenti lungo il suo sentiero descrittivo, un ricamo che intreccia passato, presente e futuro dei suoi personaggi, presi in prestito dalla realtà o nati dalla fantasia. Poco importa da dove vengano: ciò che conta è la capacità di riconoscere, tra le righe, le tante verità che interrogano profondamente la coscienza del lettore.
Lucia, inoltre ha descritto con cura e semplicità le scene e i luoghi appartenuti al suo passato di professoressa innamorata del suo lavoro, e della scrittrice che è oggi, che continua a edificare il suo successo su un vissuto mai ingiallito, ma sempre presente, che l’accompagna nelle nuove sfide letterarie, con la coerenza di sempre, sulle ali di una promessa.
