breaking news

Regionali, De Luca accusa il colpo della indifferenza del PD

Regionali, De Luca accusa il colpo della indifferenza del PD

15 Maggio 2025 | by Enzo Colarusso
Regionali, De Luca accusa il colpo della indifferenza del PD
Politica
0

La eco delle polemiche che aleggiano fortissime nel centrosinistra in vista delle Regionali che da più parti  danno per scontate a novembre prossimo. Al centro del propscenio la forte contrapposizione fra De Luca e il PD e la netta sensazione che il dialogo difficilmente decollerà. De Lica, probabilmente immaginava di avere maggiore attrazione sul suo partito che però continua a trattarlo come uno dei tanti cui si riserva alcun trattamento di favore nonostante il peso del Governatore. Una scelta saggia? Questo non si sa e sarà solo il tempo definirlo.

Quello che si presume è che al presidente uscente della Regione verrà consentita una lista e non due e questo irrita fortemente il lucano. E preoccupa e molto chi gli è accanto, qui da noi Clemente Mastella, che infatti comincia a dare segnaie di nervosismo e di smarcamento perchè sa che potrebbe vedersi ridotto lo spazio di manovra. Un passaggio nel centrodestra non sarebbe credibile ma quando si parla di Mastella tutto è possibile. Il mantra dell’allineamento anche nel Sannio delle forze del centrosinistra nei suoi confronti appare quindi quasi un pretesto. E tuttavia, dal mastellismo si continua a fare professione di ortodossia. Uno degli esponenti di punta, il vicedsinaco De Pierro, ribadisce il concetto

Francesco Farese, consigliere del gruppo misto ma militante del PD, dal canto suo chiarisce che l’opera di opposizione a Mastella è in re e che una eventuale inversione non sarebbe affatto compresa dagli elettpori che sono ancora l’interlocutore principe di ogni forza politica. Poi provocatoriamente replica ad una domanda a sua volta tale di una eventutalità remota ma comunque possibile di covergenza fra PD e Mastella. “Se il sindaco ammette di avere sbagliato tutto e di avere esercitato male la sua funzione di governo del territorio potremmo in tutti questi abni di gestione del potere, a quel punto, la convergenza potrebbe essere possibile e chissà si potrebbe anche pensare ad un azzeramento di ogni carica per fare spazio ad un governo di larghe intese che duri fino alle prossime elezioni”.  Fantapolitica, si intende, ma in nome della realpolitik tutto o quasi è possibile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *