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Torre, in attesa della variante esplode la polemica politica

Torre, in attesa della variante esplode la polemica politica

22 Maggio 2025 | by Enzo Colarusso
Torre, in attesa della variante esplode la polemica politica
Attualità
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La vicenda Torre e le sue implicazioni di carattere politico. In attesa della variante progettuale, che pare essere già oggetto di verifica, si resta in una sorta di limbo nel quale è solo possibile congetturare ciò che potrebbe accadere e i tempi tecnici che occorreranno.

E mentre la variante attende d’essere verificata e poi validata e poi ancora sottoposta all’esame del Ministero dell’Istruzione, che dovrà decidere con estrema attenzione e pure con coraggio perchè di mezzo ci sono 17 mln e la prospettiva che senza autorizzazione quell’area rimarrà un campo di battaglia, si rimane in attesa degli eventi.

E anche la politica, intesa come voce dei partiti, finalmente si è accorta di questa storia ma più per il trattamento riservato da Mastella alla collega di Report che per vero spirito di interesse verso il fatto in sè. E come se non bastasse Mastella ci si è messo anche il consigliere provinciale del PD Ruggiero ad aumentare la dose delle polemiche.

In uno dei suoi video di riflessione Ruggiero ha affermato che con lui la giornalista sarebbe stata liquidata addirittura in due secondi sulle scale del municipio, di bene in meglio. A censurare queste parole gli esponenti del M5S in commissione divigilanza Rai secondo i quali  “già il comportamento di Mastella è stato inqualificabile ma peggiore è stato l’atteggiamento del capogruppo del Partito Democratico alla provincia di Benevento, una frase inquietante e gravissima che non può e non deve essere sottovalutata”.

Tornando a Mastella il PD Nazionale, attraverso Sandro Ruotolo, esprime  vicinanza e sostegno alla redazione di Report, a Sigfrido Ranucci e alla giornalista Chiara De Luca definiendo la cosa “inquietante e gravissima che non può e non deve essere sottovalutata e ancora più grave è il silenzio delle forze politiche che invece di condannare tali comportamenti li giustificano o addirittura li difendono”. E così Forza Italia che per bocca dell’On Rubano esprime solidarietà alla giornalista di Report. “Anche noi di Forza Italia siamo stati oggetto, più volte, di inchieste trasmesse da Report, ma pur avendo ragione non abbiamo mai minacciato, mai rivolto intimidazioni così gravi, mai offeso nessuno o pronunciato frasi di tale gravità e violenza”.

Noi di Centro, il movimento politico mastelliano, difende Clemente Mastella e attacca i Cinque Stelle, più per dovere di appartenenza verso il loro leader Mastella che per reale interesse della vicenda.

“I Cinquestelle non hanno compreso che in gioco c’è la sicurezza sismica di una scuola e quindi la vita degli studenti e degli operatori scolastici”, sostengono che Ranucci sia venuto, “in maniera inelegante quantomeno”, a firmare qualche settimana prima e vendere copie del suo libro ad un evento organizzato da uno dei principali ispiratori del suo servizio, (Corona ndr) poi intervistato nel programma. Insomma, è sul rischio sismico che si impunta la replica dei mastellisti.

“I Cinque Stelle non perdono occasione per dileggiare il leader di NdC e le scelte dell’Amministrazione di Benevento, ritengono dalle parti di Mastella, e poi il monito: è questo  il modo migliore per distruggere ogni ipotesi di percorso condiviso, anche in vista delle Regionali.”

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