E al fin della licenza io tocco. Il Cyrano per introdurre alla approvazione in giunta, questo pomeriggio, della variante in corso d’opera relativa al progetto di abbattimento degli edifici scolastici Torre e Sala e loro relativa ricostruzione. Un autentico parto che è stato anticipato da problematiche di non poco conto e legate a contenziosi con il Consorzio che ha in mano i lavori di ricostruzione e che aveva bussato a denari per lavori già contabilizzati.
Ma oggi la Giunta Mastella si toglie un peso non da poco. Già il dl convertito in legge del 3 giugno era corso incontro non poco ai patemi di giunta, sindaco e burocrazia di Palazzo, garantendo la salvaguardia del finanziamento da 17 mln di euro a prescindere dalla valutazione che della variante dovrà stilare il Ministero dell’Istruzione. La cui incidenza non intimorisce più di tanto Palazzo Mosti.
Soddisfatto Mario Pasquariello l’assessore ai LLPP. “La variante approvata stamane risponde ai nuovi criteri imposti dalla riduzione delle volumetrie”, dice Pasquariello che si riferisce all’auditorium precedentemente previsto nell’area prima occupata dalla Nicola Sala, e che verrà sostituito con un “agorà verde”. Pasquariello poi passa a rassegna le cause a suo avviso “imprevedibili” che sono sopravvenute e che hanno determinato l’aumento dei costi. Niente sistema frangisole mentre l’impianto fotovoltaico in copertura sarà realizzato con fondi, pari a 380mila euro, del Conto termico 2025″.
Soddisfazione anche per l’architetto Iadicicco, rup della variante. Non sono stati giorni facili per Iadicicco, che di giorni semplici ne ricorda assai pochi negli ultimi tempi. “Si è chiusa finalmente una procedura lunga e travagliata”, allude alla elaborazione dell’approvazione della variante. “La stessa verrà trasmessa al Ministero dell’istruzione per conoscenza ma non occorre l’autorizzazione. Adesso non resta che lavorare.”
E tuttavia la variante ora parte in direzione di Viale Trastevere ma da Via Annunziata professano ottimismo e possono, a ragion veduta, tirare un sospiro di sollievo, sindaco in testa.
