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Il countdown di Laura Nargi e le diplomazie a lavoro per salvare la giunta

Il countdown di Laura Nargi e le diplomazie a lavoro per salvare la giunta

24 Giugno 2025 | by Enzo Colarusso
Il countdown di Laura Nargi e le diplomazie a lavoro per salvare la giunta
Politica
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Tre settimane da raccontare e non è una canzone. E’ il tempo che rimane alla sindaca Nargi per cercare di evitare il fallimento politico ed amministrativo che si prefigura all’orizzonte all’indomani del voto negativo della sua stessa maggioranza sul rendiconto che ha sancito la definitiva rottura con i festiani e indotto la Prima Cittadina a chiedere il sostegno dell’aula per evitare la fine anticipata della consiliatura. Di dimissioni nemmeno a parlarne.

Laura, come un antico capitano, preferisce colare a picco con la sua nave ben dritta sulla tolda piuttosto che arrendersi a quel briccone del suo ex mentore e ai suoi pasdaran. Insomma Nargi le proverà tutte prima di arrendersi e di certo il rischio di perdere gli oltre 160 mlioni di euro tra Prius, Pnrr e Fondi di sviluppo e coesione che il Comune dovrebbe rendicontare entro dicembre 2026 potrebbe far suonare qualche sirena tra i consiglieri di opposizione che in questo momento sono gli unici che possono salvarla. Potrebbe indurre ad un gesto di “solidarietà cittadina” che però avrebbe un prezzo politico da pagare, una soluzione possibile ma al momento molto difficile da immaginare.

Insomma Nargi propone un patto tutto teso a salvare i finanziamenti.

Le prime risposte non sono state incoraggianti. Il PD come sempre è diviso. Il commissario regionale Misiani è contrario a qualsiasi tipo di sostegno alla sindaca Laura Nargi: “La linea del partito nazionale è di non entrare in maggioranza”, dice Misiani ma tra i consiglioeri dem non tutti la pensano allo stesso modo e si potrebbe ragionare su un appoggio politico limitato ad evitare la perdita dei 160 milioni e poi si vedrà.

Sinistra Italiana, SiPuò e Controvento chiudono la porta ad ogni abbozzo di accordo e lo ribadiranno nel corso dell’assemblea pubblica indetta per il 30 giugno. “La responsabilità di non scendere a patti” è proprio il titolo emblematico dell’assemblea pubblica indetta dalla coalizione “Per Avellino”.

“Gianluca Festa e Laura Nargi sono espressione della medesima stagione politica, quella dell’utilizzo disinvolto della leva della spesa pubblica che ha generato circa 27 milioni di disavanzo, quella di pesanti opacità etiche, quella che ha inquinato anche la recente campagna elettorale. Quella stagione non può che chiudersi sotto il peso delle proprie contraddizioni e responsabilità”, in sintesi la posizione dellòa sinistra.

Anche tra i 5Stelle le posizioni sono controverse. Il Gruppo Territoriale di Avellino è contrario a sostenere la Nargi e auspica un ritorno alle urne in tempi brevi. E tuttavia qualche apertura è possibile ma solo per senso di responsabilità e il riferimento è proprio ai progetti milionari che andrebbero in fumo. In solodoni, il tempo che intercorrerà tra oggi e il prossimo Consiglio sarà contraddistinto dalla presunta capacità diplomatica di Laura Nargi di convincere i meno integralisti. E’ l’unico modo che ha per non uscire di scena.

 

 

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