Tre settimane da raccontare e non è una canzone. E’ il tempo che rimane alla sindaca Nargi per cercare di evitare il fallimento politico ed amministrativo che si prefigura all’orizzonte all’indomani del voto negativo della sua stessa maggioranza sul rendiconto che ha sancito la definitiva rottura con i festiani e indotto la Prima Cittadina a chiedere il sostegno dell’aula per evitare la fine anticipata della consiliatura. Di dimissioni nemmeno a parlarne.
Laura, come un antico capitano, preferisce colare a picco con la sua nave ben dritta sulla tolda piuttosto che arrendersi a quel briccone del suo ex mentore e ai suoi pasdaran. Insomma Nargi le proverà tutte prima di arrendersi e di certo il rischio di perdere gli oltre 160 mlioni di euro tra Prius, Pnrr e Fondi di sviluppo e coesione che il Comune dovrebbe rendicontare entro dicembre 2026 potrebbe far suonare qualche sirena tra i consiglieri di opposizione che in questo momento sono gli unici che possono salvarla. Potrebbe indurre ad un gesto di “solidarietà cittadina” che però avrebbe un prezzo politico da pagare, una soluzione possibile ma al momento molto difficile da immaginare.
Insomma Nargi propone un patto tutto teso a salvare i finanziamenti.










