Si terrà domani, giovedì 27 giugno, alle ore 17:00, presso l’Auditorium “Vincenzo Vitale” del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, l’incontro “Pace, Giustizia, Dialogo: lo statista che pagò con la vita”, promosso dalla Fondazione Fiorentino Sullo in collaborazione con le Edizioni San Paolo e il Conservatorio Cimarosa.
L’appuntamento ruota attorno alla presentazione del volume “Liberiamo Moro dal caso Moro”, scritto dal giornalista di Avvenire Angelo Picariello, che sarà presente per condividere con il pubblico la sua riflessione sull’eredità culturale, politica e spirituale di Aldo Moro. Un tentativo, come suggerisce il titolo, di liberare la memoria del grande statista dal solo racconto dei 55 giorni del rapimento, restituendo centralità al Moro giurista, docente, credente e uomo di Stato.
Dopo i saluti della presidente del Conservatorio Giuliana Franciosa e delle autorità istituzionali, prenderanno la parola esponenti del mondo politico e culturale per offrire una lettura plurale e appassionata del pensiero di Moro: Antonio Gengaro, consigliere comunale e presidente del circolo “Aldo Moro” di Avellino, il senatore Vincenzo De Luca, presidente dell’Osservatorio regionale sui rifiuti, e l’avvocato Stefano Sorvino, che introdurrà il volume con una riflessione critica.
A seguire, una serie di interventi focalizzerà l’attenzione su diversi aspetti della figura di Moro: Ortensio Zecchino, presidente del Comitato per gli 80 anni della DC, ne ricorderà il ruolo di fondatore e guida politica; Clemente Mastella, sindaco di Benevento, ne rievocherà la statura di leader con un ricordo personale legato a uno degli ultimi discorsi pubblici di Moro; Mario Mauro, già delegato OSCE contro le discriminazioni, ne approfondirà l’impegno per la pace.
A coordinare l’incontro sarà Gianfranco Rotondi, presidente della Fondazione Sullo, mentre le conclusioni saranno affidate al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Il pomeriggio sarà arricchito da momenti di intensa suggestione, con letture di brani tratti dai testi di Aldo Moro, affidate all’interpretazione dell’artista Paolo De Vito, che daranno voce alla profondità e all’attualità di un pensiero ancora capace di interpellare le coscienze.
