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Terzo mandato addio. Matera: “mia astensione un gesto di riguardo verso la Lega”

Terzo mandato addio. Matera: “mia astensione un gesto di riguardo verso la Lega”

26 Giugno 2025 | by Enzo Colarusso
Terzo mandato addio. Matera: “mia astensione un gesto di riguardo verso la Lega”
Politica
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Cala il sipario sulla eventualità di un ritorno di fiamma del terzo mandato. L’emendamento della Lega non è passato all’esame della Commissione Affari Costituzionali del Senato: la proposta ha ottenuto solo 5 voti a favore, oltre alla Lega anche Italia Viva e il rappresentante delle Autonomie, e 15 contrari. Astenuti il presidente della Commissione Alberto Balboni e il senatore Domenico Matera entrambi di Fratelli d’Italia.

E’ quindi fallito anche l’ultimo tentativo di salvare il quarto mandato a Luca Zaia, perchè era quello l’obiettivo leghista e che poi avrebbe rilanciato anche De Luca in Campania ed Emiliano in Puglia. Dal Carroccio c’è comunque amarezza e in particolare in direzione di Forza Italia, un muro eretto per nulla apprezzabile, le parole del ministro Calderoli. Ma chi pensa ad una crisi politica nel centrodestra si sbaglia  nonostante le tensioni ci siano state e ci siano eccome. D’altra parte i tre partiti che governano il Paese hanno profonde differenze reciproche tenute sotto controllo però dalla realpolitik e dai numeri che ancora garantiscono una certa maggioranza nel Palazzo e nel Paese.

Il voto però ha sancito che un vero e proporio accordo non c’era. Domenico Matera, uno dei due astenuti di Fratelli d’Italia tiene a precisare che la sua astensione è stata “un gesto di riguardo verso un alleato di governo la Lega perché ha argomentato in modo molto equilibrato, non ideologico, senza barriere che questa proposta non era certamente contro la coalizione, che era legittimo avere opinioni diverse nella coalizione. Non sono questioni di carattere ideologico, ma di opportunità” fa sapere Matera.
“Personalmente ho la mia idea sulla vicenda, anche se ritengo prevalente la posizione di Fratelli d’Italia partito cui orgogliosamente appartengo. Aggiungerei, conclude il parlamentare di Bucciano, che il mio obiettivo era anche quello di non fare da stampella a De Luca ed al PD. Il PD in buona sostanza ha espresso un voto ad personam cioè un voto contrario a De Luca per cui la mia astensione era anche finalizzata a far emergere le divisioni o meglio la posizione di ostracismo del PD nazionale contro De Luca”.

 

 

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