La morte di Antonio Pietrantonio, sindaco di Benevento dal 26 febbraio 1982 al 28 novembre 1992. Al Centro La Pace aperta da oggi la camera ardente, domani i funerali in forma privata presso la parrocchia di Santa Maria della Pace. Il sindaco Mastella ha proclamato per domani il lutto cittadino. Sindaco iconico, esponente della sinistra DC allineato a Mastella e a Mario Pepe ma con una fortissima caratura personale, da tutti è stato definito come visionario, un uomo di umili origini capace di vedere oltre e immaginare lo sviluppo della sua città e che seppe arrivare a governarla presagendone gli step. 
Quota centomila abitanti, Università, Conservatorio, la grande intuizione culturale di Città Spettacolo agli inizi degli anni 80, la Scuola Allievi Carabinieri lo consegnano al Pantheon degli uomini illustri di questa città, che ha posto la città stessa sopra agli interessi personali e di partito, in un tempo in cui non c’era l’elezione diretta e i sindaci erano frutto delle alchimie delle segreterie politiche.
Molti i messaggi di cordoglio dal mondo delle isituzioni a quello della politica, dalle persone a lui più care come l’amico e collega Mario Pedicini, ex provveditore agli Studi di Benevento, che lo ricorda così delineandone il profilo. “Non è stato il miglior sindaco degli ultimi 50 anni ma è il miglior sindaco dei prossimi 20 anni”, un modo come dire che pochi, forse, potranno essere come Antonio Pietrantoinio.
