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Torrente Sassinora, inquinamento fino alla diga di Campolattaro. Borrelli: “Non possiamo compromettere risorse idriche”

Torrente Sassinora, inquinamento fino alla diga di Campolattaro. Borrelli: “Non possiamo compromettere risorse idriche”

17 Luglio 2025 | by redazione Labtv
Torrente Sassinora, inquinamento fino alla diga di Campolattaro. Borrelli: “Non possiamo compromettere risorse idriche”
Attualità
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“Serve un piano di controllo e prevenzione su tutti gli impianti industriali a monte dei principali corsi d’acqua. La Campania non può permettersi di vedere compromesse le proprie risorse idriche per colpa di pochi criminali ambientali”.

Così il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, informato dai cittadini e da attivisti locali di quanto successo nei giorni scorsi nel comune di Sassinoro (Benevento), dove il torrente Sassinora è stato contaminato da sostanze tossiche non ancora classificate, causando la morte di un intero allevamento di trote situato tra Morcone e Sassinoro. Le acque, divenute nere e con odori irrespirabili, avrebbero trasportato l’inquinamento fino al fiume Tammaro e alla diga di Campolattaro.

“Siamo davanti a un episodio gravissimo, l’ennesima violenza contro l’ambiente e – attacca il deputato – il nostro sistema idrico. È inaccettabile che impianti pubblici vengano messi in ginocchio da scarichi illegali, e che allevamenti onesti subiscano perdite devastanti per colpa di chi agisce nell’illegalità e nell’impunità.

Mi aspetto il massimo impegno della magistratura e dell’Arpac per individuare in tempi rapidi i responsabili. Ci costituiremo parte civile, se verrà accertato il dolo”. A seguito delle prime verifiche, pare che l’origine del disastro sia collegata al danneggiamento del depuratore comunale, messo in crisi dalla presenza di sostanze anomale non compatibili con la capacità di trattamento dell’impianto, verosimilmente provenienti da scarichi industriali non autorizzati nell’area Pip.

L’Arpac, che ha campionato le acque, non ha ancora reso noti i risultati delle analisi di laboratorio. Lo scarico sospetto è stato sequestrato. Il sindaco di Sassinoro, Luca Apollonio, ha parlato di tempi lunghi per il ripristino del depuratore (almeno 90 giorni) e ha chiesto piena collaborazione istituzionale per contenere i danni e impedire che episodi simili possano ripetersi.

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