De Luca l’imprevedibile. E sin qui nulla di nuovo, il Governatore uscente non è mai circoscrivibile in una categoria fissa e se ieri va a pranzo con Conte e apre alla candidatura di Roberto Fico, il giorno appresso piroetta a 360 gradi e i Cinque Stelle diventano quelli che durante i dieci anni della sua guida della Regione gli sono stati sempre contro e proprio a loro si da la priorità nella scelta del candidato presidente.
Manovre che potrebbero sembrare incomprensibili ma che tengono sulla corda non tanto Conte ma la segretaria del suo partito la Schlein che da Paestum ha ribadito che si sta lavorando per chiudere le alleanze più competitive e inclusive in tutte le regioni, per riuscire a battere le destre” ma nessun riferimento a De Luca e alla questione campana. Insomma, c’è da ritenere che questo elastico voluto da De Luca andrà avanti per molto ma non esiste, per ora, il rischio che il centrosinistra, claudicante si e pieno zeppo di delucate ad oltranza possa cedere.
E sulla unità del centrosinistra e le apparenti bizzarrie del Governatore dice la sua anche il segretario nazionale di Sinistra Italiana Fratoianni che da Benevento, dove a ha tenuto a battesimo l’adesione al suo partito di Giovanna Megna, così commenta la situazione in vista delle urne.










