Sassinoro, Ida Santanelli ad Apollonio: “chiuda temporaneamente il sito di compostaggio della New Vision”
Attualità
Ida Santanelli esce dal gruppo consiliare “Movimento Liberi Cittadini” del Consiglio comunale di Sassinoro. La Santanelli, da sempre spirito critico della destra sannita, aveva già deciso in precedenza di abbandonare Fratelli d’Italia e con questo atto consequenziale si dichiara consigliera comunale indipendente. Ma c’è di più. Ida chiede al sindaco Apollonio la chiusura temporanea del sito di compostaggio della New Vision fino a quando non saranno resi pubblici i risultati delle analisi effettuati da Arpac ed Asl.
“In qualità di consigliere comunale, con la presente comunico quanto già dichiarato, ma non verbalizzato, durante l’ultimo consiglio comunale dello scorso 18 luglio, chiedendo l’integrazione del relativo verbale con la seguente dichiarazione:
“Non essendo più iscritta al partito Fratelli di Italia ed uscendo dal gruppo consiliare denominato Movimento Liberi Cittadini mi dichiaro consigliere comunale di opposizione indipendente. Sollecito la redazione del Regolamento Consiliare che disciplina il funzionamento del Consiglio, definendo le modalità e le forme di esercizio del diritto di iniziativa e di controllo dei consiglieri comunali, come da art.15 dello Statuto Comunale.
In merito al disastro ambientale che sembra essere stato provocato dallo sversamento dei rifiuti liquidi inquinanti nel depuratore del Comune- che ha determinato la moria di pesci nel fiume Sassinora e di un allevamento di trote situato nel comune di Morcone – e alle conseguenti ordinanze sindacali n.7 dell’11.7.25, n.8 del 13.7.2025, n.10 e n.11 del 16.7.2025, propongo al Sindaco di emanare, nella sua qualità di autorità sanitaria locale, un’ordinanza urgente e contingibile per procedere, in via precauzionale, alla chiusura temporanea del sito di compostaggio della New Vision srl a causa di gravi pericoli per la salute pubblica e per l’ambiente, nell’attesa dei risultati delle analisi effettuate dall’ARPAC e dell’ASL”.
Il 25 luglio scorso ho appreso dalla lettura della stampa locale che:
– l’U.O.D. della Direzione Generale Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti Della Regione Campania ha proceduto alla diffida e contestuale sospensione dell’autorizzazione rilasciata alla New Vision Srl con Decreto Dirigenziale n.5/2018;
– il Sindaco di Sassinoro ha dichiarato che le analisi delle acque effettuate dai periti nominati dal Comune di Sassinoro hanno evidenziato e certificato la presenza di valori notevolmente al di sopra dei parametri previsti per legge di sostanze e metalli tipicamente riconducibili all’attività di un impianto di compostaggio, che hanno determinato la moria di pesci e l’inquinamento del torrente Sassinora e del fiume Tammaro.
Sollecito il Sindaco a rispettare i diritti dei Consiglieri Comunali – anche quelli di opposizione – in particola l’art 15 comma 3 dello Statuto del Comune, che nel citare i diritti dei Consiglieri Comunali specifica: “Inoltre essi hanno diritto ad ottenere da parte del Sindaco un’adeguata e preventiva informazione sulle questioni sottoposte all’organo”.
Auspicando dunque tempestivi aggiornamenti da parte del dott. Apollonio sull’evolversi della complessa vicenda impattante su un’area di primario interesse conservatoristico – essendo compresa nel Parco Nazionale del Matese e nella ziona speciale di conservazione – e sulla diga di Campolattaro, opera pubblica strategica finanziata dal PNRR, anche alla luce del novellato art. 9 della Costituzione, gli propongo di convocare un consiglio comunale straordinario monotematico, aperto ai cittadini e a tutta gli enti e le istituzioni coinvolte territorialmente e/o preposte a prevenire danni alla salute e al territorio di tutta la comunità della Valle del Tammaro.
Ritengo che sia indispensabile fare massa critica per individuare soluzioni concrete e immediate a supporto della richiesta di dichiarazione di stato di emergenza e stanziamento di misure di ristoro presentata alla Regione Campania dai Comuni di Sassinoro e di Morcone. Sarebbe paradossale che i cittadini di Sasssinoro – a partire dall’imprenditore ittico che ha patito la distruzione dell’allevamento di trote – oltre a subire il danno ambientale e sociale debbano farsi carico anche di quello economico.
Invito il Sindaco a sollecitare un ulteriore intervento del Prefetto, affinchè assuma un ruolo di coordinamento e di informazione promuovendo un tavolo concretamente operativo per la gestione dell’emergenza e comunichi tempestivamente l’accaduto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Chiedo, cortesemente, la pubblicazione della presente sull’Albo Pretorio on line e sul sito istituzionale del Comune di Sassinoro.”
Visualizzazioni: 173