La FP CGIL di Benevento lancia un allarme sulla gestione del servizio 118 in provincia e chiede un incontro urgente tra le parti coinvolte, alla luce delle criticità emerse nelle ultime settimane.
In particolare, il sindacato evidenzia una situazione di forte incertezza operativa e contrattuale che coinvolge i lavoratori e le lavoratrici impiegati dalle aziende dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS), attualmente incaricata del servizio di emergenza-urgenza.
Dopo il recente rinnovamento del parco ambulanze – con l’arrivo di 12 nuovi mezzi pronti all’impiego – la messa in circolazione è però bloccata da questioni burocratiche legate a intestazioni, concessioni e autorizzazioni sanitarie. Ma è il quadro interno a preoccupare maggiormente il sindacato.
Secondo la nota firmata da Lucia Gentile, RSA Misericordie, e Pompeo Taddeo, coordinatore Sanità Privata FP CGIL BN, la recente uscita di scena del Direttore dell’ATS, dimessosi spontaneamente, ha acuito uno stato di “anarchia gestionale”. Ogni azienda agisce secondo modalità e risorse proprie, senza un coordinamento centrale o un consulente unico nominato dall’ASL, con pesanti conseguenze sul piano dei diritti dei lavoratori.
Tra le problematiche denunciate: la mancata retribuzione delle ore di straordinario; la disomogeneità nell’organizzazione dell’orario ordinario; le differenze sostanziali nelle buste paga tra dipendenti, con discriminazioni salariali legate all’appartenenza aziendale.
“È una situazione che richiede una risposta immediata e condivisa”, dichiara la FP CGIL. “Il rischio, come sempre, è che le conseguenze delle mancanze gestionali e delle guerre tra vertici ricadano su chi lavora in prima linea, garantendo un servizio essenziale per la collettività”.
Il sindacato ribadisce quindi la necessità di un confronto urgente con tutti i soggetti coinvolti per trovare soluzioni concrete e restituire ordine, diritti e chiarezza a un servizio fondamentale come il 118.