Lo scorso venerdì, un’importante operazione condotta con estrema precisione e professionalità dagli investigatori della Polizia Penitenziari ha stroncato sul nascere un tentativo di rifornimento illecito all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Le due donne arrestate – madre e figlia – avevano escogitato un piano per introdurre circa 300 grammi di hashish destinati al marito/padre detenuto, ma l’efficace lavoro di intelligence e il coordinamento tra più Reparti di Polizia interessati ha impedito che la droga raggiungesse le sezioni detentive.
L’operazione, frutto di un’attenta attività investigativa e di un perfetto lavoro di squadra, è stata diretta dal Comandante del Reparto e ha coinvolto le Unità Operative del Penitenziario e il Nucleo Operativo di Santa Maria Capua Vetere con il supporto fondamentale del Nucleo Regionale Cinofili della Campania, specializzato in attività antidroga. Determinante si è rivelato l’intervento del cane poliziotto A-Iron, che con prontezza e fermezza ha individuato le due donne, mettendole letteralmente all’angolo e permettendo così agli specialisti dei Distaccamenti Cinofili di Benevento e Avellino di intervenire e procedere all’arresto.
La droga, occultata sotto forma di ovuli, sarebbe stata consegnata al parente detenuto nel tentativo di alimentare una potenziale piazza di spaccio interna al carcere.
Colpisce in modo particolare la figura della più giovane delle due, in stato di gravidanza avanzato, la quale, nonostante fosse prossima al parto, non ha esitato a rendersi protagonista di un atto criminale di particolare gravità.
Un gesto che tradisce ogni logica morale e ogni rispetto per la società e per la nuova vita che si appresta ad accogliere. Le due donne, arrestate immediatamente, hanno atteso l’udienza di convalida in due luoghi differenti: la madre nel carcere femminile di Secondigliano, la figlia agli arresti domiciliari per via della gravidanza. Durante l’udienza, è emersa in maniera chiara e documentata la loro responsabilità, con elementi schiaccianti a loro carico; convalidati gli arresti ed emesse misure cautelari per entrambe in attesa del giudizio di primo grado.