La Confsal funzioni locali tiene a ribadire e rappresentare “che già da tempo riteneva opportuno che i servizi idrici dell’acqua pubblica e della depurazione tornassero sotto la diretta gestione dei comuni, come già avveniva con gli ‘acquedotti comunali pubblici'”.
Adesso, con la costituzione dell’E.i.c. Campania, “la gestione idrica e di depurazione dell’acqua pubblica per il sannio dovrebbe essere sotto la diretta gestione del servizio integrato ambito distrettuale sannita, così come indicato dalla nuova costituente società mista pubblico/privato ‘sannio acque s.r.l.'”.
La Confsal funzioni locali, nel contempo, rappresenta, osserva e premette: “che già da tempo, su questa nuova società mista pubblico/privato dell’e.i.c. ‘Sannio acque s.r.l.’, che dovrebbe gestire tutti i comuni del sannio, compreso il capoluogo benevento, si sono registrati incisivi dissensi da parte del movimento 5 stelle territoriale sannita, associazioni, forze politiche e cittadini, con proteste e ricorsi”.
Nel contempo, la Confsal funzioni locali ritiene opportuno elencare le seguenti deliberazioni della corte dei conti, sezione regionale di controllo per la campania, che si è pronunciata con diverse delibere sulla gestione idrica del distretto sannita “sannio acque s.r.l.”, come segue:
Adesso, la Confsal funzioni locali, prendendo atto delle numerose contestazioni e denunce riportate sulla stampa locale e online da movimento 5 stelle territoriale sannita, associazioni, comitati, cittadini e dagli stessi sindaci in rivolta per “l’aumento delle tariffe sull’acqua pubblica e i disservizi verificatisi nella fornitura idrica a singhiozzo, a giorni alterni, nei vari comuni del sannio serviti dall’ente del distretto irpino ‘alto calore'”, sente l’obbligo di denunciare pubblicamente e fare un appello accorato alle istituzioni competenti, compreso il prefetto di benevento e la corte dei conti, per un incisivo e autorevole intervento in merito alle gravi carenze del servizio pubblico idrico, chiedendo nel contempo il blocco immediato degli aumenti delle tariffe sull’acqua pubblica, così come richiesto anche dagli stessi sindaci e dal presidente della provincia di benevento.
La Confsal funzioni locali sostiene e ribadisce con forza che: “l’acqua pubblica universale è una risorsa irrinunciabile per la sopravvivenza e un patrimonio indiscutibile del pianeta e dell’umanità e tale deve rimanere, a gestione interamente pubblica, riportando i servizi alla gestione degli acquedotti comunali e non a società miste pubblico/privato, con investimenti pubblici e fondi europei (pnrr), destinati al ripristino delle condotte idriche e di depurazione pubbliche”.
La Confsal funzioni locali fa appello a tutte le istituzioni locali, regionali e nazionali affinché il “referendum del 2011”, votato da milioni di italiani, venga fermamente rispettato, riaffermando la necessità della “gestione diretta dell’acqua pubblica”.
La Confsal funzioni locali, inoltre, fa un appello accorato a papa leone xvi per una difesa assoluta della gestione pubblica dell’acqua, e dei servizi essenziali come luce e gas, le cui bollette hanno subito rincari vertiginosi, arrivando a far pagare agli utenti fino al 50% di quote fisse e accessorie, superiori ai reali consumi.
“Difendiamo l’acqua e tutti i servizi a diretta gestione pubblica: no alle privatizzazioni!”
La Confsal funzioni locali sarà sempre attenta e vigile nel tutelare i diritti sindacali dei lavoratori, cittadini, pensionati, anziani, disoccupati, giovani, percettori del reddito di inclusione e persone fragili. “difendiamoli”.
Il Coordinamento provinciale
Federazione Confsal funzioni locali
Benevento e provincia