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Crisi idrica nel Sannio, la Lega contro Alto Calore: “Rendano pubblici i dati di fornitura per i singoli Comuni”

Crisi idrica nel Sannio, la Lega contro Alto Calore: “Rendano pubblici i dati di fornitura per i singoli Comuni”

14 Agosto 2025 | by redazione
Crisi idrica nel Sannio, la Lega contro Alto Calore: “Rendano pubblici i dati di fornitura per i singoli Comuni”
Attualità
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“È assurdo che nella maggior parte dei comuni sanniti serviti da Alto Calore manchi quotidianamente l’acqua. È necessario che la società di gestione faccia ad horas un serio piano dell’emergenza e renda pubblici i dati di fornitura per ciascun comune, evitando che qualcuno possa utilizzare altre motivazioni per servire meglio o peggio questo o quel territorio”.

Così Luigi Barone, responsabile Enti Locali della Lega Salvini Premier in Campania, che questa mattina ha varcato il portone della Prefettura di Benevento accompagnato dai sindaci di Pago Veiano, Mauro De Ieso, e Calvi, Armando Rocco, per esporre al vice prefetto vicario, Maria De Feo, tutte le problematiche legate al comparto idrico.

“Ringrazio il Prefetto e il Vicario – ha aggiunto Barone – per la disponibilità all’ascolto e per le iniziative che hanno già messo e metteranno in campo per una problematica molto seria e che, rispetto agli anni scorsi, è peggiorata molto”.

A seguire, Barone e i due sindaci della Lega hanno tenuto una conferenza stampa al Caffè delle Streghe, in corso Garibaldi. “Chiediamo ad Alto Calore chiarezza nei dati per singolo comune fornito perché temiamo che si possano fare strane manovre. Ci sono comuni che non hanno mai avuto problemi di approvvigionamento, altri che invece ne hanno quotidianamente: al di là delle reti obsolete, che riguardano tutti, c’è più di qualcosa che non torna. Alto Calore pubblichi subito sul proprio sito quanti litri al secondo vengono forniti per ciascun comune dei 31 sanniti e 95 irpini serviti. Diversamente, i dubbi sulle particolarità di trattamento restano forti”.

Barone ha quindi ribadito: “È proprio questo che abbiamo chiesto in Prefettura: chiarezza nei dati e un piano di emergenza serio. C’è una responsabilità chiara della Regione sulle reti principali, mai manutenute né rinnovate. Ogni anno si discute dello stesso problema e poi non si fa nulla”.

Il dirigente della Lega ha poi guardato anche al futuro: “Grazie al ministro Salvini, sono state finanziate le opere idrauliche per la diga di Campolattaro, inutilizzata per quarant’anni. Entro la fine del 2027 il 70% del territorio sannita sarà servito dall’invaso per uso potabile, irriguo e industriale: sarà un passo straordinario per evitare future crisi idriche. Per questo va un grande ringraziamento al ministro Salvini”.

Tuttavia, è l’attualità a preoccupare: “Intanto bisogna fare qualcosa subito. Alto Calore deve realizzare un piano di razionalizzazione equo per tutti: l’acqua non può avere colori politici. Ci sono attività turistiche in seria difficoltà, migliaia di famiglie che ogni giorno fanno i conti con la mancanza di acqua. Non è accettabile nel 2025”.

Infine, Barone ha bocciato l’ipotesi di aumento delle tariffe: “È impensabile che mentre l’acqua non esce dai rubinetti qualcuno voglia aumentare le bollette. È un’idea fuori luogo e fuori di testa. C’è anche un tema di illegittimità: l’Eic di Avellino non può deliberare aumenti per i comuni sanniti. Auspichiamo che il coordinatore del distretto sannita, nella riunione del 27 agosto, voti contro un provvedimento che danneggerebbe 31 comuni, famiglie, lavoratori e imprese”.

(Ansa)

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