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PNRR a San Pasquale e in via Fratelli Rosselli, Santamaria spiega i crismi di intervento

PNRR a San Pasquale e in via Fratelli Rosselli, Santamaria spiega i crismi di intervento

18 Agosto 2025 | by Enzo Colarusso
PNRR a San Pasquale e in via Fratelli Rosselli, Santamaria spiega i crismi di intervento
Attualità
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Il dirigente ai Servizi Sociali del Comune di Benevento Gennaro Santamaria precisa circa le linee di intervento, in base al pnrr, che ineriscono ai locali Caritas di Via San Pasquale, in riferimento alla notizia data dal TG di Lab, di imminenti lavori di ammodernamento alle strutture di via San Pasquale di proprietà del Comune di Benevento ma in comodato d’uso grartuito alla Caritas Diocesana di Benevento.

“La linea di intervento è la 1.3.2 denominata Centro Servizi per la Povertà – Stazione di Posta, scrive Santamaria. L’intervento è realizzato in ATS con una compagnina composita costituita dalla CRI (ente capofila), Caritas, Protezione Civile, Sentinelle per la Carità. L’intervento interessa le fasce di popolazione più emarginata (senza fissa dimora, cittadini con reddito ridotto).
L’intervento infrastrutturale riguarda due immobili: lo stabile di Via Fratelli Rosselli (Rione Pacevecchia) per intenderci dove è ubicata la farmacia, lo stabile che ospita le attività della Caritas presso il complesso San Pasquale.

Nel primo immobile (attualmente vuoto) sono iniziati i lavori di adeguamento e sistemazione e verrà ubicata la stazione di posta. In questo punto i soggetti beneficiari verranno presi in carico e poi inviati, se necessario, nei vari centri di accoglienza (dormitorio Caritas, CAN centro di accoglienza notturna). Nel seciondo, il complesso del San Paquale, è previsto un intervento di adeguamento dell’immobile per mettere a norma tutte le attività in esso operante. Centro di ascolto, mensa Caritas, dormitori, market solidale, ambulatorio, ecc.

Più nel dettaglio Santamaria scrive:

Il Comune di Benevento si è avvalso, ai fini della partecipazione all’Avviso Pubblico 1/2022 per la linea di investimento 1.3 – Housing first e stazioni di posta, della proposta progettuale della “Croce Rossa Italiana – Comitato di Benevento”, quale Ente Capofila, denominata “La città dell’inclusione”, di cui al prot. 21275 in data 01.03.2022, conformemente al D.M. 31 marzo 2021, n. 72, recante le linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo Settore, le quali evidenziano che sta alla singola amministrazione scegliere “in base alle concrete situazioni, lo schema procedimentale preferibile, assumendo come criterio-guida la necessità di assicurare il ‘coinvolgimento attivo’ degli ETS”;

  • Il Progetto finanziato prevede , oltre ad un adeguamento delle strutture individuate la realizzazione di una serie di interventi e la strutturazione stabile di un sistema di presa in carico delle persone affette da deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora, presenti sul territorio dei 5 ambiti coinvolti, al fine di favorire l’accesso integrato ai servizi e l’attivazione coordinata di tutte le azioni.

Nello specifico saranno realizzate le seguenti attività:

A.1 Apertura della stazione di posta-centro servizi per il contrasto alla povertà, che prevede lo svolgimento delle seguenti attività:

a) Servizio di supporto ed accompagnamento delle persone senza dimora nell’istruttoria per la richiesta di residenza, c/o il Comune dove la persona ha dimora stabile,

b) Servizio fermo posta/casella di posta elettronica: attivazione di un servizio di raccolta/ricezione, conservazione e gestione della posta del soggetto interessato; supporto per l’attivazione e l’accesso a una casella di posta personale e al riconoscimento della identità digitale.

Il Centro Servizi offrirà attività di front office, accoglienza, presidio sociale e sanitario, accompagnamento per persone in stato di grave deprivazione materiale, marginalità estrema e/o senza dimora, l’orientamento e la presa in carico, offrendo alcuni servizi essenziali a bassa soglia, distribuzione di beni essenziali, servizi per l’igiene personale, biblioteca, una limitata accoglienza notturna, screening e prima assistenza sanitaria, mediazione culturale, orientamento al lavoro, consulenza amministrativa e legale. Presa in carico ed invio al servizio sociale.

A.2 – Attivo coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato a rafforzamento dei servizi offerti;

  • In data 11/05/2023 è stata sottoscritta la Convenzione di Sovvenzione n. 3515 tra l’Ambito, Capofila Comune di Benevento, e il MLPS, afferente la linea di intervento 1.3.2. il cui art. 9 dispone che è assegnato al Soggetto attuatore, Ambito B1, un finanziamento pari ad € 1.090.000,00 di cui:

➢ € 910.000,00, concernente le spese di investimento ;

➢ € 180.000,00 concernente le spese di gestione;

Con prot. n. 65369 del 15/06/2023 è stato sottoscritto l’Accordo di Collaborazione di costituzione di un’Associazione Temporanea di Scopo “ATS”, stipulato al fine di dare concreta attuazione alla Linee di Intervento 1.3.1 e 1.3.2, tra l’Ambito B1, Ente capofila dei 4 ambiti della Provincia, e “Croce Rossa Italiana” – Comitato di Benevento, in qualità di soggetto capofila con gli ETS individuati, così come di seguito riepilogati:

  • Associazione Volontari Italiani per la Protezione Civile di Benevento;

  • L’Associazione di Volontariato “Sentinelle della Carità”;
  • L’Arcidiocesi di Benevento – “Caritas;
  • In sede di attuazione degli interventi si è evidenziata la necessità tecnico sociale di variare l’allocazione delle strutture inizialmente individuate, al fine di raggiungere i bisogni acquisiti nella presa in carico di utenti in condizioni di fragilità.

Pertanto si sta procedendo alla realizzazione degli interventi di cui al sub investimento 1.3.2 Stazioni di posta nelle strutture di proprietà del comune di Benevento:

  • immobile di mq. 465 ubicato in unico piano in Via Fratelli Rosselli (in precedenza sede del Consultorio Familiare ASL);
  • Immobile comunale in via dei Longobardi n.5 (ex convento San Pasquale attuale sede della Caritas di Benevento ).

Alla luce dell’imminente avvio dei lavori di riqualificazione previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presso la struttura di Via Longobardi n. 5 , in data 05/08/2025, facendo seguito a pregresse anticipazioni per le vie brevi, è stata trasmessa alla Caritas di Benevento nota con richiesta di procedere alla liberazione dei locali entro e non oltre il giorno 30 agosto 2025.

I lavori interesseranno gran parte dell’immobile e, pertanto, richiedono la disponibilità totale degli spazi individuati per consentire l’organizzazione e l’esecuzione del cantiere secondo le tempistiche concordate con l’impresa appaltatrice. Nella medesima nota, si è provveduto a trasmettere un cronoprogramma per il rilascio progressivo delle aree:

  1. Entro il 14 agosto 2025: rilascio delle aree al piano terra, considerate prioritarie per l’allestimento e l’avvio del cantiere (Hall/Accettazione e area stoccaggio abiti usati);

  2. Dal 18 al 30 agosto 2025: rilascio delle aree al primo piano, con priorità al corridoio di sinistra (area uffici) e a seguire tutte le restanti zone del piano.

In riscontro alle note intercorse con la Caritas, è stata inviata una ulteriore comunicazione in cui si è ribadito che i locali da loro occupati, siti in Benevento alla Via San Pasquale, saranno interessati da lavori di ristrutturazione volti alla messa a norma degli stessi, così come previsto dagli interventi finanziati dal PNRR.

Allo stato, le strutture comunali da poter disporre per la collocazione dei vari servizi espletati dalla Caritas, sono tutte interessate da interventi di riqualificazione. In ogni caso, come già anticipato per le vie brevi, al fine di garantire la prosecuzione del servizio di dormitorio, ed in ragione anche dell’attuale numero esiguo di ospiti da sistemare, l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione il Centro di Accoglienza Notturna (CAN), sito in Benevento alla via Albergamo.

È stato altresì ribadito ai vari enti interessati e chi ne abbia la possibilità, in un’ottica di collaborazione istituzionale e anche al fine di rispondere ai bisogni della cittadinanza più fragile, di individuare soluzioni compatibili e/o alternative che consentano di garantire la continuità di tutte le attività attualmente in essere, evitando la loro sospensione e i conseguenti disagi per l’utenza, atteso anche la temporaneità della dislocazione.

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