“A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, la scuola sannita si trova ancora una volta a fare i conti con un problema che si trascina da troppo tempo: la mancanza di dirigenti scolastici e, in alcuni casi, anche di direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA).
Alla data del 1° settembre, saranno ben 11 le istituzioni scolastiche del Sannio prive di un dirigente titolare. Due si trovano nel capoluogo – l’I.C. Moscati e l’I.C. Sant’Angelo a Sasso – mentre le restanti nove ricadono nel territorio provinciale: Apice, Colle Sannita, Cusano Mutri, Foglianise, San Leucio del Sannio, Morcone, Pietrelcina, San Bartolomeo in Galdo e San Giorgio la Molara. In alcune di queste realtà, è a rischio anche la presenza del funzionario amministrativo.
Una situazione che, nonostante lo slogan ministeriale “una scuola, un dirigente”, continua a peggiorare, lasciando spazio a soluzioni tampone come le reggenze, ovvero l’affidamento dell’incarico a dirigenti già in servizio presso altri istituti.
“Non si tratta più solo di un problema organizzativo – denuncia Evelina Viele, segretaria generale della FLC CGIL Scuola di Benevento – ma di un disagio strutturale che impatta direttamente sulla qualità del servizio scolastico, sulla sicurezza e sulla continuità didattica per migliaia di studenti”.
Gli istituti coinvolti, spesso già frutto di accorpamenti imposti dal piano di dimensionamento scolastico, sono complessi e articolati, con numerosi plessi distribuiti su più comuni e territori difficili da raggiungere. Un contesto che già mette a dura prova il personale docente e ATA, costretto a muoversi tra sedi distanti, affrontare difficoltà logistiche e operare in condizioni sempre più precarie.
“Le nostre scuole – continua Viele – resistono grazie all’abnegazione di chi ci lavora ogni giorno. Ma non basta più. Non possiamo accettare che scelte politiche calate dall’alto, dettate da logiche ragionieristiche, compromettano il diritto allo studio dei nostri ragazzi e condannino il Sannio all’isolamento e al declino”.
La FLC CGIL Scuola, fa sapere la segretaria, continuerà a richiamare l’attenzione delle istituzioni e ad agire nelle sedi competenti per difendere le comunità scolastiche del territorio.
“Chiediamo rispetto per il lavoro e il futuro di chi vive in questa provincia. La scuola è un presidio fondamentale per lo sviluppo, non può essere lasciata indietro nel silenzio generale o tra i proclami social”.