La scelta del candidato governatore per il centrodestra in Campania. Non c’è, al momento, alcuna certezza ma ambienti di Governo fanno sapere che sarà venerdi il di day per la scelta della figura da contrapporre a Roberto Fico. Il tavolo è previsto il 5 settembre a Roma, salvo complicazioni. La priorità per Giorgia Meloni, Tajani e Salvini è risolvere la questione veneta, dove le chances di successo sono maggiori che in Campania o Puglia; poi si affronteranno le vicissitudini delle regioni del sud.
E in Campania il convitato di pietra di natura politica resta Edmondo Cirielli ma non è detto che sia lui il prescelto nonostante il viceministro degli Esteri sia in corsa da almeno sei mesi. Il rischio è che la lunga corsa possa averlo affievolito con i favori del pronostico e dei sondaggi che lo danno indietro come tutta la coalizione di centrodestra. Più fresca apparirebbe la proposta di Mara Carfagna ma solo tutte supposizioni.
A dare respiro alla destra ci pensa al solito De Luca che non perde occasione di rifilare stilettate al cianuro alla sua parte. Sugli accordi per la segreteria del PD campano al figlio Piero De Luca è risoluto. “Non c’è nessun patto e la versione che è stata data è troppo semplice e strumentale”, dice il Governatore uscente. “Io non rinuncio alla mia ragione e alle mie valutazioni”, dice e tra le sue valutazioni c’è anche quella su Fico che non sarebbe all’altezza ma che lui non pensa di ostacolare.
E non lo farà. Conte sarà a Napoli per ufficializzare l’ex presidente della Camera e tutto procederà come sancito ma l’inquilino di Santa Lucia, che ha piazzato tutti i suoi uomini più influenti nelle stanze dei bottoni, lo attende al varco. La partita delle Regionali rischia di non concludersi affatto a novembre.