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Confagricoltura Campania: preoccupazione per l’azzeramento dei dazi USA-UE su frutta a guscio

Confagricoltura Campania: preoccupazione per l’azzeramento dei dazi USA-UE su frutta a guscio

3 Settembre 2025 | by redazione
Confagricoltura Campania: preoccupazione per l’azzeramento dei dazi USA-UE su frutta a guscio
Attualità
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Confagricoltura Campania esprime forte preoccupazione per quanto emerge dall’analisi del documento sulla contrazione dei dazi tra Stati Uniti e Unione Europea. In particolare, desta allarme il punto 1 dell’accordo, che prevede l’eliminazione dei dazi su tutti i beni industriali statunitensi e un accesso preferenziale per un’ampia gamma di prodotti agricoli e ittici, tra cui frutta a guscio, lattiero-caseari, frutta e verdura fresche e trasformate, sementi, olio di soia e carni suina e di bisonte.

Secondo i dati 2024 relativi alla frutta a guscio, l’UE ha importato dagli Stati Uniti merci per 2,36 miliardi di euro, pari a 477,8 milioni di kg, mentre le esportazioni verso gli USA ammontano a soli 19,3 milioni di euro, con un disavanzo di circa 2,34 miliardi. L’Italia è tra i Paesi più esposti: ha importato frutta a guscio per 400,1 milioni di euro ed esportato per 9,4 milioni, registrando un deficit di 390,7 milioni. Germania, Spagna e Italia da sole assorbono quasi due terzi del valore importato dall’UE, con la quota italiana pari a circa il 17 per cento.

“L’azzeramento dei dazi e l’accesso preferenziale alla frutta a guscio statunitense sarebbe oggi dannoso come non mai per i produttori italiani e campani, già colpiti da shock produttivi e da forte pressione competitiva”, afferma Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania. “Chiediamo che la frutta a guscio, in particolare la nocciola italiana, sia esclusa dalle misure di liberalizzazione o tutelata da clausole di salvaguardia, condizioni di reciprocità su standard fitosanitari e d’uso degli agrofarmaci, insieme a controlli rafforzati e tracciabilità a tutela dei consumatori”.

Giampaolo Rubinaccio, presidente della Sezione Economica Frutta a guscio di Confagricoltura Campania, aggiunge: “Gli sforzi dei nostri associati, già alle prese con un calo produttivo delle nocciole di circa il 50 per cento, rischiano di essere vanificati da produzioni che adottano metodi molto diversi dalla nostra filiera, dalle nuove aree dell’Alto Casertano ai colli irpini fino all’area della Tonda di Giffoni IGP”.

 

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