La drole de guerre tra Comune di Benevento e Chiesa beneventana in relazione ai locali in dotazione a Caritas di Via San Pasquale ma di proprietà del Comune. La Curia accusa Palazzo Mosti di avere deciso la smobilitazione, per via dei lavori da compiersi in virtù del pnrr, in fretta e furia, il direttore Zagarese aceca reso noto che il Comune aveva comunicato la data del 31 agosto non oltre il giorno dieci, e questo aveva sconcertato i vertici Caritas e le Sacre Stanze di Piazza Orsini. Da Via Annunziata il dirigente Santamaria ha replicato al lungo comunicato di Zagarese con un altrettanto articolata risposta nella quale il tono è improntato alla fermezza.
“Desta stupore il clamore mediatico attorno ad un’opera prevista, largamente programmata e che addirittura era stata sollecitata, a mezzo di interlocuzioni informali non più tardi di fine giugno”, scrive Santamaria e qui si sa di un incontro avuto in Curia alla presenza dell’Arcivescovo Accrocca, di Mastella e di Santamaria e Zagarese proprio a finre giugno nell’ambito del quale si era cercato di trovare soluzione anche al problema della mensa dei poveri per la cui sostenibilità Caritas aveva fatto richiesta di sovvenzionamento al Comune senza però ricevere assicurazioni precise ma la promessa di trovare una soluzione valida.
Per il Comune quei lavori alla Cittadella di San Pasquale erano arcinoti nei modi e nei tempi, anticipati da decine di sopralluoghi, specifica Santamaria, che ribadisce come “della tempistica degli interventi la Caritas non poteva non essere a conoscenza, essendo insieme a Croce Rossa Italiana, Protezione Civile e Sentinelle per la Carità partner del progetto finanziato dal PNRR.
Una situazione a dir poco rognosa perchè crea frizione tra Comune e Chiesa in un momento delicato, in procinto delle elezioni. E Mastella, infatti, intervenuto stamattina a Cesvolab a Viale Mellusi, ha espresso stupore ed anche delusione per quanto sta accadendo