«È iniziata la campagna elettorale del centrosinistra. La candidatura dell’on. Roberto Fico rappresenta una speranza concreta per il riequilibrio della Regione Campania. Molti lo avevano riconosciuto ancor prima dell’investitura, subendo anche gli attacchi di chi oggi si accoda al carro solo per ragioni elettoralistiche.
L’attenzione di Fico verso le aree interne è il segnale che le nostre popolazioni attendevano da tempo. Precisare le proposte programmatiche significa trasformarle in obiettivi reali e raggiungibili, e non in una semplice lista dei sogni come spesso accade nelle kermesse di partito.
L’arrivo nelle aree interne del presidente Fico e l’impegno che vorrà dedicare a queste comunità sono l’anticamera di una nuova stagione politica che il centrosinistra deve saper riscrivere.
Moralizzare la vita pubblica è fondamentale per ridare credibilità alle istituzioni: per questo condivido pienamente la posizione del candidato presidente, secondo cui non devono trovare spazio nelle liste coloro che, a diverso titolo, si sono resi responsabili di reati o violazioni contabili contro la pubblica amministrazione.
I partiti devono tornare al ruolo che la Costituzione riconosce loro: strumenti democratici di partecipazione, non cinghie di trasmissione di interessi particolari o luoghi di suggeritori occulti. Troppo spesso, invece, il metodo democratico appare solo formale e non sostanziale.
Le adesioni ai partiti in vista della campagna elettorale non possono far dimenticare il perché in tanti abbiano abbandonato la militanza: disagio nei rapporti politici quotidiani e partecipazione solo apparente. Puntare solo sull’immagine, senza contenuti, è un approccio che dovremmo archiviare definitivamente.
Nei rapporti quotidiani con i cittadini colgo un diffuso scetticismo verso partiti che sembrano finalizzati più alla costruzione di carriere personali che al bene comune. È un aspetto che deve far riflettere la classe dirigente ma anche gli elettori, chiamati a scegliere con responsabilità.
Mi auguro che non ci sia disaffezione al voto ma, al contrario, una forte partecipazione popolare che possa segnare uno snodo positivo per il futuro della Campania e del centrosinistra, nel quale anch’io mi riconosco».
a firma di Italo Palumbo