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Guardia Sanframondi, la svolta dell’11 settembre 2001: approvato il Bilancio comunale

Guardia Sanframondi, la svolta dell’11 settembre 2001: approvato il Bilancio comunale

12 Settembre 2025 | by redazione
Guardia Sanframondi, la svolta dell’11 settembre 2001: approvato il Bilancio comunale
Attualità
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L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di documenti inerenti la storia guardiese per coltivare la memoria e progettare il futuro partendo dal passato.

L’11 settembre 2001, mentre il mondo intero era scosso dal tragico attentato alle Torri Gemelle di New York, a Guardia Sanframondi si chiudeva un lungo e complesso capitolo amministrativo. In quella data infatti il Comitato Regionale di Controllo di Benevento approvava, finalmente, il Bilancio di previsione 2001 del Comune di Guardia Sanframondi, dopo circa sei mesi di blocco dell’attività amministrativa.

Per l’occasione, in piazza Castello, il sindaco Floriano Ceniccola volle incontrare i cittadini per spiegare quanto accaduto e fare chiarezza sulle ragioni del lungo stallo. Nel corso del suo intervento, il primo cittadino stigmatizzò il comportamento del Co.Re.Co. e dei consiglieri di minoranza, accusati di aver presentato ben quattro ricorsi contro l’approvazione del Bilancio comunale.

Nella sua fonoregistrazione del discorso dell’11 settembre 2001, il sindaco dichiarava: “Amici e concittadini, questa sera siamo chiamati a fare un po’ di chiarezza su quanto accaduto negli ultimi sei mesi alla nostra comunità che, a mio avviso, è vittima innocente della politica politicante che non riesce ancora a metabolizzare la sconfitta elettorale del 13 giugno 1999 e cerca in tutti i modi di impedirci di governare questa nostra comunità. (…) Mentre il cuore di New York veniva devastato da un sanguinoso attacco terroristico, i componenti del Co.Re.Co. di Benevento hanno deciso, finalmente, di approvare il Bilancio di previsione del nostro Comune. (…) È tutto ben chiaro e anche i bambini capiscono che la comunità guardiese è stata immotivatamente mortificata e il Comune è stato per sei mesi bloccato senza alcuna motivazione valida”.

Il sindaco sottolineò come, nonostante i tentativi di bloccare l’amministrazione, il Comune avesse ottenuto un risultato positivo e fosse pronto a investire circa 15 miliardi di lire per opere e interventi destinati a cambiare il volto del paese. Ricordò inoltre le opere già appaltate nel corso del 2000: il completamento della viabilità di accesso al centro storico, la ristrutturazione della rete idrica e fognaria in zona Vaticano, la sistemazione dei marciapiedi in via Parallela, il ripristino di tratti fognari e pavimentazioni in pietra, interventi al cimitero comunale, manutenzione delle strade rurali, demolizioni di fabbricati pericolanti e numerose iniziative culturali, sociali e sportive.

Concludendo il suo discorso, Ceniccola ringraziò i cittadini per la vicinanza e pose una domanda rimasta impressa:“Oggi, a conclusione di questa infinita querelle riferita al Bilancio previsionale che ci ha bloccato per ben sei mesi, io mi chiedo e vi chiedo: ORA CHI PAGA IL CONTO? È giusto, è morale che siano i cittadini guardiesi a pagare le malefatte dei nostri oppositori consiliari? Lascio a voi il compito di esprimere un giudizio e dare una risposta. Grazie, grazie dal profondo del cuore per la vostra presenza e la vostra vicinanza”.

Con quella giornata, il Comune di Guardia Sanframondi chiudeva una delle pagine più difficili della sua storia amministrativa recente, aprendo la strada a nuovi investimenti e a una stagione di rilancio.

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