In merito alla vicenda della mozione Abbate approvata in toto dall’intero Consiglio regionale e che di fatto congela lo stanziamento da 30mln a favore del Comune di Benevento per il completamento dell’asse Interquartiere, le gallerie tanto per intenderci, interviene Civico 22 che in una nota esprime il proprio giudizio.
“Se vale il principio che le scarse risorse a disposizione vadano spese solo per quel che serve realmente alla collettività (e, aggiungiamo, solo se la collettività può permettersi di curare, pulire e mantenere in condizioni dignitose quel che si realizza), è indubbio il risultato positivo conseguito dal consigliere Gino Abbate: la regione Campania ha bloccato il progetto delle tre gallerie a viale Martiri d’Ungheria e la mobilitazione pressante di associazioni, comitati, movimenti e singoli cittadini ha prodotto i suoi frutti.
Restano dei quesiti a cui occorre dare risposta: cosa fare delle tre gallerie; come alleviare il traffico agli incroci tra via Avellino e via delle Puglie e tra via Intorcia e via Pace Vecchia; quali modifiche apportare al futuro PUC che di quelle gallerie fa uno dei punti qualificanti; soprattutto, quale progetto alternativo sia possibile finanziare con i 28 milioni stanziati.
Intanto, è davvero così grave la situazione nei due incroci suddetti, tanto da giustificare un intervento monstre quale quello delle tre gallerie, o una lieve modifica del piano traffico e magari una rotonda ben fatta potrebbero migliorare la circolazione? È possibile riunire le due corsie di viale Martiri d’Ungheria e, lasciati i parcheggi per i residenti, realizzare un piccolo, compiuto e innovativo giardino alberato, utilizzando anche la più superficiale delle gallerie? È possibile investire nei due grandi spazi privati posti alla fine di via Nicola Sala, la grande rotatoria vicina al pattinodromo e il buco nero dell’ex Inps?
È affascinante immaginare un parco urbano-sportivo di quasi sette ettari, più grande della villa comunale, da lasciare alle generazioni future, posto alla fine di un lungo e virtuoso percorso verde: il giardino alberato di via Martiri d’Ungheria, viale Nicola Sala con i suoi alberi d’alto fusto, il giardino didattico che, nella variante della Torre, dovrebbe occupare gli spazi dell’ex Nicola Sala, infine i nuovi parchi.
Quei fondi non devono essere persi. Il Comune ascolti i cittadini e si impegni a individuare opere vere e utili, concrete e fattibili ed escano finalmente, l’Amministrazione comunale e i tecnici incaricati, dallo sprofondo delle gallerie e tornino a riveder le stelle.
