Sono momenti di attesa per il Centrodestra campano alla ricerca di un candidato da contrapporre a Fico nella corsa allo scranno più alto di Via Santa Lucia il 23 e 24 novembre. Nelle ultime ore s’è fatto strada in modo sensibile il nome del Prefetto di Napoli Michele Di Bari, che non è una novità assoluta, già nelle settimane passate era stata ventilata una sua possibile candidatura, puntualmente smentita però dallo stesso Di Bari.
Ora però le cose potrebbero cambiare e il Prefetto, ad un passo dal pensionamento previsto per il 2026, potrebbe accettare l’invito”non politico” del centrodestra che virerebbe su una figura tecnica, che tanto piace a Forza Italia, con buona pace di Cirielli che eviterebbe una candidatura debole per mantenere il prestigio assoluto del suo attuale incarico di viceministro degli Esteri.
Di Bari, invece, potrebbe vivere la campagna elettorale con minori pressioni e magari anche giocarsela se le bombe incendiarie lanciate da De Luca dovessero continuare a minare il campo largo di Fico. Che resta il favorito nei sondaggi. Un quadro che sembrerebbe andare in questa direzione, una scelta nell’ambito della società civile che era stata confermata venerdi scorso ad Avellino dal ministro degli Interni Piantedosi, anche lui a lungo corteggiato ma invano.
Dalla parte opposta per Roberto Fico, che sarà a Morcone giovedi per inauguraree la sede del GT Alto Tammaro, al di la delle stilettate di De Luca, il problema è ora la composizione delle liste. Otto se ne prevedono: PD, 5 Stelle Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Fico Presidente, Campania a testa alta, Casa Riformista e Partito Socialista. L’ottava dovrebbe essere la lista di Mastella ma ce ne sono anche altre a reclamare spazio.
Nel frattempo il PD del Sannio definisce i nomi dei sette membri proposti per far parte della costituenda assemblra regionale. Gino Abbate sarà il capo delegazione.
