Corruzione in concorso per aver favorito alcuni candidati a superare una selezione pubblica indetta dall’Asl di Salerno. È questa l’ipotesi di reato alla base dell’inchiesta della magistratura che vede indagato anche il consigliere regionale irpino di Italia Viva e presidente della Commissione Sanità, enzo Alaia. Con lui, almeno altre 5 persone coinvolte tra candidati, dirigenti e figure apicali della Sanità campana.
Da qui il doppio fascicolo che vede in campo sia la Procura di Salerno che quella di Avellino. L’attività investigativa è partita da Salerno, in seguito ad alcune segnalazioni di irregolarità nello svolgimento di un concorso pubblico, per l’assunzione presso l’azienda sanitaria locale. Ma Alaia si dice estraneo alla vicenda e pubblica un post su Facebook: “Cari amici – scrive – con la chiarezza che ha sempre contraddistinto il rapporto che ho con ognuno di voi, voglio essere io a comunicarvi di aver appreso di essere interessato da un’inchiesta della magistratura per presunte irregolarità in vicende amministrative. Con grande serenità vi dico che sono del tutto estraneo ai fatti che vengono indicati nel provvedimento a me notificato”.
Alaia ha affidato all’avvocato Benedetto De Maio il compito di difenderlo.
