Una fitta rete investigativa messa in campo dai Reparti di Polizia Penitenziaria della Campania sta infliggendo un duro colpo ai sistemi criminali che tentano di alimentare il traffico di droga all’interno delle carceri regionali. Solo nell’ultima settimana sono stati sequestrati diversi tipi di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina, hashish e marijuana, grazie a controlli mirati che hanno coinvolto detenuti e loro sodali, spesso appartenenti allo stesso nucleo familiare.
I sequestri e i provvedimenti
Il bilancio degli ultimi sette giorni è significativo:
• Poggioreale (Napoli): tre detenuti sono stati iscritti nel registro degli indagati per possesso di sostanze stupefacenti.
• Benevento: a un giovane napoletano in visita a un familiare recluso è stata ritirata la patente di guida dopo essere stato trovato in possesso di hashish destinato all’uso personale.
• Ariano Irpino: una donna è stata arrestata con l’accusa di spaccio di droga in favore del marito detenuto.
Operazioni coordinate e supporto cinofilo
Le operazioni sono state dirette dai Dirigenti Comandanti dei Baschi Azzurri e condotte dalle Unità Operative dei vari Reparti, con il supporto fondamentale del Nucleo Regionale Cinofili della Campania – Distaccamento di Benevento.
Determinante si è rivelato l’intervento dei cani antidroga Susy, Onia e Margout, che hanno contribuito a bloccare i tentativi di introduzione degli stupefacenti all’interno degli istituti penitenziari.
Il ruolo del Dipartimento e i nuovi rinforzi
Il fenomeno dello spaccio in carcere è costantemente monitorato dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Divisione Specialità e Specializzazioni, che proprio in questi giorni ha disposto l’invio di rinforzi nei Nuclei Regionali di tutto il territorio nazionale.
In Campania, al termine dell’VIII corso antidroga, sono stati assegnati cinque nuovi cani operativi: Owen, Olaf, Isa, Olena e Andi, tutti splendidi esemplari di pastore tedesco e belga malinois, pronti a entrare in servizio nelle attività di prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio di droghe.
Una risposta ferma al traffico di droga
L’azione sinergica tra investigazione, controlli su detenuti e visitatori, e l’impiego di unità cinofile specializzate sta evidenziando risultati concreti nella lotta alle infiltrazioni criminali negli istituti penitenziari campani. La strategia, strutturata e costante, è destinata a proseguire con determinazione.