Mastella, sempre lui, al centro dell’attualità politica. Ovviamente non c’è nulla di cui sorprendersi e specialmente in questo frangente di grande incertezza per il suo posizionamento in vista delle Regionali. Perchè l’intervista che ha rilasciato al Corriere e che larvatamente ha ribadito solo ad alcuni qui da noi, è una “scudisciata”, è il termine che ha utilizzato, per ridestare uno schieramento eternamente preso dalla dialettica interna esasperata, tafazziana per chi ricorderà la Gialappa’s.
Una sorta di monito affinchè non si realizzi l’iireparabile; la sua decisione clamorosa ma fino ad un certo punto di aderire alla sponda Cirielli. Cosa che farebbe piacere a parecchi del suo entourage, in primis al figlio Pellegrino, e ovviamente allo stesso candidato del centrodestra che non fa mistero alcuno di sperarci. E pure Zinzi, che ha addirittura invocato il pentimento di Mastella gli apre le braccia ma lo fa cogliendo nel vivo il sindaco di Benevento quando parla addirittura di ispirazione sturziana del suo partito e dello schieramento di cui fa parte
Mastella attende. Attende i primi sondaggi per capire come stanno le cose. Intanto però replica a Zinzi in modo assai naif ma sostanzialmente in maniera bonaria, in altre circostanze sarebbe sbottato, e anche questo fa capire come ci si armi affinchè i rapporti non si estremizzino.