Questa mattina nel Carcere di Benevento si è tenuto l’interrogatorio di garanzia per Salvatore Ocone, responsabile del duplice omicidio della moglie Elisa Polcino e del figlio Cosimo e del tentato omicidio dell’altra figlia Antonia.
L’interrogatorio una formalità dopo il trasferimento del detenuto dal carcere di Campobasso a Benevento. L’avvocato Gianni Santoro intercettato all’uscita della casa circondariale ha dettagliato la natura dell’incontro.
L’intervista integrale.
“Il GIP del Tribunale di Benevento sostanzialmente ha ratificato l’ordinanza di custodia cautelare emessa già dal GIP di Campobasso, per cui oggi abbiamo registrato questo passaggio sostanzialmente formale dove il signor Ocone si è avvalso della facoltà di non rispondere, in quanto era previsto per legge l’interrogatorio di garanzia, avendo già reso le proprie dichiarazioni in sede di esecuzione del fermo il 30 settembre”
Per quanto riguarda la perizia psichiatrica, ci sono dei tempi da rispettare? E’ prevista a breve? “Dunque, la perizia psichiatrica potrebbe essere richiesta dalla difesa nella fase delle indagini preliminari.
Sicuralmente è al vaglio questa opzione, ho già acquisito qualche elemento documentale che farò analizzare ad uno specialista per valutare effettivamente se il signor Ocone abbia problemi di imputabilità e soprattutto se era in possesso della capacità o della piena capacità di intendere e di volere al momento della commissione dei fatti, di cui ne comprendiamo assolutamente l’immane dolore e sofferenza, questo è fuori discussione, quindi verrà eseguito tutto sempre con l’assoluto rispetto di tutti i soggetti coinvolti.”
A Campobasso era detenuto in maniera isolata per questioni di sicurezza anche qui a Benevento?
“No, da quello che mi ha riferito il signor Ocone, per quanto sia anche un pochino difficile avere dei colloqui, in quanto non è in uno stato di piena coscienza, mi ha detto che è in sezione comune, condivide la cella con un altro soggetto e quindi penso che questo isolamento sia terminato, però ripeto è quello che mi ha riferito il signor Ocone.”
La situazione ovviamente è delicata, drammatica, ha fatto domande sulla sua famiglia, è cosciente? ha chiesto di Antonia? “No. Nel momento in cui si ha un rapporto diretto con il signor Ocone, ci si rende conto che è un soggetto allo stato ancora completamente avulso e fuori dalla realtà, vi assicuro”- Ha concluso l’avvocato.