Ancora un episodio allarmante all’interno della Casa Circondariale di Avellino Bellizzi, dove nella mattinata odierna si sono registrati due distinti rinvenimenti di materiale illecito, a conferma di un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante. A darne notizia è Raffaele Troise, Responsabile della Segreteria GAU UILPA Polizia Penitenziaria di Avellino Bellizzi.
Nel primo caso, gli agenti addetti ai colloqui hanno fermato un parente di un detenuto che tentava di introdurre all’interno dell’istituto un quantitativo di sostanze stupefacenti, tra hashish e cocaina. La droga era abilmente occultata nel doppiofondo di una busta sigillata contenente bicchieri di plastica. L’uomo è stato denunciato a piede libero.
Poco dopo, nel corso di una perquisizione ordinaria nel Padiglione “De Vivo” – destinato ai detenuti meritevoli di un trattamento intensificato – sono stati scoperti cinque telefoni cellulari smartphone e diversi cavetti, nascosti all’interno di un’intercapedine nella sezione detentiva.
“Non si arrestano i tentativi di introdurre droga e oggetti non consentiti all’interno del carcere – denuncia Troise – ma in assenza di interventi concreti da parte dell’Amministrazione, è solo grazie alla professionalità e all’attenzione costante della Polizia Penitenziaria se si riescono a contrastare questi fenomeni, che mettono a rischio la sicurezza e il regolare funzionamento dell’istituto”.
La UILPA Polizia Penitenziaria torna così a chiedere con forza un rafforzamento dell’organico e misure deflattive per la popolazione detenuta, in particolare nei confronti dei soggetti recidivi o responsabili di continue infrazioni.
“Ancora una volta – conclude il sindacato – il nostro personale ha dimostrato grande professionalità e dedizione. Ma serve un intervento strutturale e immediato per riportare sicurezza e legalità all’interno della struttura”.