Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione staccata di Salerno, ha respinto il ricorso presentato contro l’esclusione della lista “Roberto Fico Presidente” nella circoscrizione elettorale di Avellino.
Secondo quanto riportato nella sentenza, la lista è stata esclusa perché il numero dei sottoscrittori (270) è risultato superiore al limite massimo di 230 previsto dalla legge elettorale regionale (legge 27 marzo 2009, n. 4, art. 3), che stabilisce il numero minimo e massimo di firme per la presentazione delle liste provinciali in base alla popolazione della circoscrizione.
Il Tar ha inoltre precisato che è irrilevante la circostanza secondo cui tra le firme presentate vi sarebbero state 42 sottoscrizioni non valide, raccolte nel Comune di Calitri. Il controllo sulla validità delle firme – si legge nella motivazione – spetta infatti all’Ufficio elettorale e deve riguardare tutte le sottoscrizioni consegnate, senza possibilità di stralciare preventivamente quelle presunte non valide per rientrare nel limite di legge.
Per i giudici amministrativi, l’esclusione non è illegittima: “Il principio di autoresponsabilità – si legge ancora nella sentenza – impone ai delegati di mantenere un comportamento diligente, soprattutto in un procedimento da espletarsi in tempi ristretti come quello di ammissione e ricusazione delle liste”.
La decisione conferma dunque l’esclusione della lista “Fico Presidente” dalla competizione elettorale nella provincia di Avellino per le elezioni regionali della Campania del prossimo 23 e 24 novembre.
