Riceviamo e pubblichiamo nota stampa:
Nelle ultime ore è stato creato e diffuso su Facebook un profilo falso utilizzando impropriamente l’immagine della cittadina che, nelle scorse settimane, aveva denunciato pubblicamente il grave episodio del cane randagio avvelenato nel centro storico di San Giorgio La Molara, vicenda che ha generato un forte interesse mediatico e l’intervento di diversi enti istituzionali.
La creazione di un account fake con foto sottratte senza consenso rappresenta un reato, disciplinato dagli articoli 494 e 612-bis del Codice Penale (sostituzione di persona e atti persecutori), e costituisce una grave forma di intimidazione nei confronti di chi ha esercitato legittimamente il proprio diritto di denuncia.
La cittadina ha già provveduto a segnalare il profilo alle autorità competenti, inviando formale comunicazione alla Polizia Postale, affinché vengano avviati gli accertamenti necessari per individuare i responsabili dell’abuso e dell’utilizzo illecito delle immagini personali.
Si evidenzia che tali atti si inseriscono in un clima già delicato, successivo alle denunce relative:
• al cane randagio deceduto per sospetto avvelenamento;
• all’assenza di interventi immediati da parte degli enti preposti;
• alle proteste di cittadini e associazioni per le condizioni del centro storico e dei cani vaganti.
La cittadina ribadisce che proseguirà nel proprio intento di chiedere verità, trasparenza e tutela del territorio, e invita chiunque abbia visto il profilo falso o abbia ricevuto contatti sospetti a segnalare immediatamente alle autorità.