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5 Stelle, il GT Montesarchio-Valle Caudina: “vince Fico ma non il Movimento”

5 Stelle, il GT Montesarchio-Valle Caudina: “vince Fico ma non il Movimento”

8 Dicembre 2025 | by Enzo Colarusso
5 Stelle, il GT Montesarchio-Valle Caudina: “vince Fico ma non il Movimento”
Politica
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Nella operazione di “normalizzazione” messa in atto dal coordinamento del Movimento 5 Stelle che nel Sannio ha garantito crediti di apertura politica nei confronti di Mastella e del suo movimento una voce fuori dal coro e che continua a non accettare la linea ufficiale del partito è quella del Gruppo Territoriale di Montesarchio-Valle Caudina che a bocce ferme e a mente fredda analizza l’esito elettorale che ha prodotto la vittoria schiacciante di Roberto Fico ma senza dubbio una sensibile regressione, in termini di consenso, del Movimento 5 Stelle in Campania e nel Sannio. Di seguito la posizione articolata del GT Montesarchio-Valle Caudina.

 

“Il Gruppo Territoriale Montesarchio-Valle Caudina ritiene sia doveroso condividere una analisi oggettiva del risultato elettorale. Con l’elezione di Roberto Fico, le urne certificano anche la sconfitta della politica con l’astensione del 56% a livello regionale e, dato ancor più grave, del 59% nel Sannio. Quindi, l’appello alla partecipazione è stato totalmente disatteso e questa proposta politica, purtroppo, ha alimentato l’astensione invece di contrastarla.

Nel Sannio, il MoVimento 5 Stelle con il 6,86% è ben lontano dal 9,23% del 2020 e dalla stessa media regionale di questa tornata pari al 9,12%. Rispetto al dato delle 5 province, siamo penultimi. È fondamentale, quindi, avere consapevolezza dei dati e affrontare le criticità emerse in questa tornata elettorale. Il Presidente Conte ha annunciato la costruzione di un cantiere per il programma in vista delle prossime elezioni politiche del 2027.

Senza dubbio un’iniziativa positiva, ma abbiamo il dovere di ricordare che nelle regionali appena concluse, NOVA è stata del tutto disattesa. Non c’è stata alcuna reale partecipazione né condivisione delle scelte con la base, dal programma fino alle stesse candidature. Il risultato campano del MoVimento 5 Stelle lo dimostra: il calo dei consensi prosegue e il dato drammatico dell’astensione – oltre il 56% regionale e il 59% nel Sannio – impone una riflessione puntuale nel merito e nel metodo. Non possiamo dimenticare che “PRIMA IL PROGRAMMA” si sia ridotto alla lettura di una semplice sintesi arrivata appena otto giorni prima del voto. Una sintesi priva di impegni concreti, puntuali e realmente vincolanti per la coalizione.

Analizzare lo stato delle cose è doveroso verso gli elettori delusi che disertano le urne e gli attivisti che hanno deciso di non sostenere il MoVimento proprio per queste ragioni. Avevamo detto e scritto mesi fa che l’alleanza con Mastella sarebbe stata ininfluente per la vittoria della coalizione ma fortemente penalizzante per il MoVimento 5 Stelle Sannita. Un prezzo pagato anche dal PD Sannita che avevamo invitato a pretendere chiarezza per questa imposizione; Il risultato è evidente e i problemi locali sono appena iniziati.

Rispetto a 5 anni fa, siamo passati dall’essere il 3° partito in provincia con 11 mila voti, al 5° di questa tornata elettorale con 6800 voti, registrando un calo di quasi il 40%. Per onestà intellettuale, facciamo rilevare che la Lista Fico non è riconducibile al MoVimento. Non lo diciamo noi, ma lo stesso Fico che prima delle elezioni ha scelto candidati non iscritti al M5S per raccogliere voti non riconducibili al nostro elettorato. Persone totalmente estranee che, oltretutto, nel Sannio non abbiamo nè visto nè sentito.

Una lista usata, a nostro avviso,  da elettori di riferimento anche per accreditarsi politicamente senza intermediari. Lo confermano anche i voti privi di preferenze per gli stessi candidati. Di fronte a questi dati, ci dissociamo dal racconto fantasioso divulgato dalla Coordinatrice provinciale Sabrina Ricciardi e dall’intervista di Giovanni Romano rilasciata qualche giorno fa alla stampa locale. Consideriamo da irresponsabili fingere che tutto vada bene e riteniamo ulteriormente dannoso perseverare nella scelta di escludere la base da parte della Coordinatrice e del suo piccolo “Salotto Letterario”. Il MoVimento raccoglie 6800 voti di cui solo il 25% di preferenze sui candidati; altro dato che evidenzia l’errore di aver imposto i candidati senza alcuna condivisione con i Gruppi Territoriali e gli attivisti.

Serve adesso un’assunzione di responsabilità e un cambio di rotta rispetto al nulla prodotto dalla Coordinatrice in questo ultimo anno.

È necessario ripartire dagli attivisti e dal loro effettivo coinvolgimento nelle scelte politiche del Movimento, parlando ai cittadini con soluzioni chiare rispetto ai problemi del Sannio.

Non siamo interessati a polemizzare ed è per questo che, come Gruppo Territoriale Montesarchio-Valle Caudina, lo scorso 20 novembre a Montesarchio abbiamo chiesto direttamente a Roberto Fico di ritornare da Presidente della Regione Campania per incontrare il nostro Gruppo Territoriale e affrontare le problematiche da noi denunciate nei mesi scorsi.

Sarà anche l’occasione per dare seguito alla sua promessa di incontrare il Sindaco di Montesarchio e gli altri Sindaci della Valle Caudina. Un’occasione importante per rappresentare la necessità di interventi mirati per uno Sviluppo Sostenibile delle Aree Interne. Serve una vera sinergia che valorizzi il ruolo del Gruppi Territoriali anche nella interlocuzione con la Regione Campania proprio attraverso il Presidente Fico.

Consentiteci un ulteriore elemento di chiarezza rispetto alle ultime dichiarazioni di Mastella e al suo protagonismo rispetto alla formazione della Giunta. Rivolgendosi al PD Mastella ha dichiarato, senza mezzi termini, che nel Sannio pretende la stessa coalizione regionale. Ha sostanzialmente riaffermato che non si può essere alleati a Napoli e divisi a Benevento, dando oltretutto per scontato che il MoVimento sannita sia già suo alleato.

Lo ribadiamo in modo inequivocabile, tale pretesa è del tutto fuori luogo e anacronistica. Come detto dal Presidente Conte, le nostre battaglie politiche non sono mai contro i nomi ma si basano sui programmi e non possono prescindere dai nostri valori. Una premessa che ci ha portato finora e ci porterà sempre ad escludere categoricamente un’alleanza con Mastella, dal momento che stride fortemente con la logica del “Viandante” ed è agli antipodi del familismo mastelliano nella gestione del potere, della volontà di Privatizzare la Gestione del Servizio Idrico Integrato, del suo totale disinteresse rispetto alla Ferrovia Benevento-Napoli via Valle Caudina e dell’immobilismo rispetto al futuro del Presidio Ospedaliero S. Alfonso Maria de’ Liguori.

Per non parlare della sua indifferenza rispetto alle tematiche ambientali e a uno sviluppo sostenibile che contrasti l’eolico selvaggio; l’indifferenza rispetto alla potabilizzazione dell’acqua della Diga di Campolattaro che darà un’acqua di pessima qualità a tantissimi cittadini sanniti. Ebbene, Mastella dice di voler ascoltare il territorio ma non lo fa. Per quanto ci riguarda, è su questi temi che siamo e saremo alternativi alle sue scelte politiche. Se davvero vuole avviare un discors, parta dalla Gestione Idrica Provinciale dimostrando di essere dalla parte dei sanniti e non di ACEA. Rispetto al ruolo regionale,per il momento è l’unico a manifestare insofferenza per i criteri di nomina che Fico sta costruendo. Dobbiamo ricordargli che in questa coalizione è arrivato ultimo, ha 2 consiglieri su 32 e dovrebbe solo ringraziare per l’impostazione che gli garantisce un assessore; fatto tutt’altro che scontato.

Dopodiché, rivolgiamo un augurio di buon lavoro ai neo eletti consiglieri regionali chiamati a rappresentare il nostro Sannio, con l’auspicio che possano contribuire, ciascuno secondo le proprie responsabilità, allo sviluppo del nostro territorio.”

 

 

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