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Napoli| Un santagatese nella “scuderia” della Federico II

Napoli| Un santagatese nella “scuderia” della Federico II

13 Ottobre 2017 | by Vincenzo De Rosa
Napoli| Un santagatese nella “scuderia” della Federico II
Attualità
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Napoli – E’ stata presentata mercoledì scorso nell’Aula Magna Leopoldo Massimilla della Federico II la monoposto della UniNa Corse, il team corse tutto interno all’università napoletana. Una vera e propria vettura da corsa pronta per scendere in pista nella Formula SAE, competizione che vede in gara le università di tutto il mondo.

La curiosità, se così possiamo chiamarla, è che tra i team leader del progetto che ha portato in pista la vettura c’è un santagatese. Si tratta di Francesco Valente, 26 anni, studente di Ingegneria, direttore tecnico del Reparto di Dinamica del team della UniNa Corse.

Un ruolo di grande responsabilità, conquistato sul campo, e che permette a Francesco Valente di sedere nel direttivo del team. La squadra è infatti composta da una quarantina di studenti, tutti della Federico II: per lo più ingegneri meccanici, aerospaziali, elettronici, ma anche qualche iscritto ad Economia. Nel team si accede dopo una selezione – la UniNa Corse ricerca anche piloti – e la parte difficile, comunque, viene dopo.

Perché si tratta di un’esperienza importante, soprattutto dal punto di vista formativo, come spiega Francesco a LabTv, ma anche tanto, tanto impegnativa. Prima di arrivare alla messa in pista – la vettura della UniNa Corse è stata testata all’autodromo di Varano, in Emilia, assieme alle vetture delle università di tutto il mondo – c’è una lunga fase di progettazione alla quale segue l’assemblaggio della monoposto, un design event per la presentazione, e poi ci sono i test che certificano l’idoneità alla pista. Solo così si arriva alla prova in autodromo.

“Lavorando nel team corse – spiega Francesco Valente – acquisisci nozioni e fai esperienze che altrimenti, studiando solo la teoria, non potresti fare. Ci vuole però tanta passione perché il lavoro di progettazione richiede tanto tempo”.

Far parte dell’UniNA Corse non è una attività che prevede il riconoscimento di crediti formativi, e così il lavoro in scuderia toglie inevitabilmente tempo allo studio senza però contribuire in nessun modo al percorso universitario.

“Può succedere – racconto Francesco Valente – di lasciare indietro qualche esame ma sappiamo anche che questo tipo di esperienza è importantissima per il curriculum e viene tenuto in conto dalle aziende”.

E non potrebbe essere altrimenti. Anche perché i ragazzi dell’UniNa Corse con il loro lavoro sono riusciti a mettere in pista una vera e propria monoposto da corsa e la presentazione della vettura ai loro colleghi universitari è stato il riconoscimento che la Federico II ha voluto tributare al progetto di Francesco e di tutto il team.

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