breaking news

Roma| In arrivo l’influenza, Maio: “vaccinatevi al più presto”

Roma| In arrivo l’influenza, Maio: “vaccinatevi al più presto”

8 Ottobre 2016 | by Anna Liguori
Roma| In arrivo l’influenza, Maio: “vaccinatevi al più presto”
Attualità
0

ROMA- Lo sbarco è avvenuto in gommone dalla Libia. Ma non erano immigrati, bensì il nuovo virus influenzale del ceppo A/H3, che quest’anno minaccia di mettere a letto sei milioni di italiani. E questa volta molti in piena età lavorativa, tra i 50 e 60 anni. L’allarme arriva dal Congresso dei medici di famiglia della Fimmg.

«A far prevedere un’ondata influenzale più pesante del solito sono due fattori», spiega Tommasa Maio, che nella federazione si occupa dei piani vaccinali. «Il primo è il largo anticipo con il quale quest’anno, già a fine agosto, è stato isolato il virus in un bambino nato in Marocco e proveniente dalla Libia. Fatto questo che ne prefigura una più ampia diffusione, soprattutto tra le persone non ancora. «In secondo luogo» prosegue Maio «i virus A/Hong Kong (H3N2) e B/Brisbane, isolati dall’Istituto superiore di sanità (Iss) contengono piccole mutazioni che predispongono a una maggiore circolazione dell’influenza. Questo perché né i bambini né le persone a rischio che solitamente si vaccinano possiedono gli anticorpi che fungono da barriera alla malattia». 

I sintomi sono più o meno i soliti: infezioni alla vie respiratorie, con tosse e mal di gola, febbre anche alta, mal di testa e dolori alla articolazioni. Tutte cose che la passata stagione hanno fatto passare in media sei giorni a letto a chi è stato colpito dall’influenza. Ma che ogni anno, secondo stime dell’Istituto superiore di sanità (Iss), provocano la morte di ottomila persone, soprattutto anziani, per le complicazioni, come polmonite e broncopolmonite, insorte dopo aver contratto il virus.

«Per questo» invita la dottoressa Maio «quest’anno è più che mai necessario vaccinarsi per tempo, soprattutto se si appartiene a una categoria a rischio, ossia ultrasessantacinquenni e malati cronici».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *