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Carcere Bellizzi, la denuncia dei detenuti: ci tolgono l’acqua

Carcere Bellizzi, la denuncia dei detenuti: ci tolgono l’acqua

17 Luglio 2019 | by Anna Liguori
Carcere Bellizzi, la denuncia dei detenuti: ci tolgono l’acqua
Attualità
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La situazione delle carceriin Canpania versa ancora in uno stato di degrado.  Alcuni detenuti del carcere di Bellizzi hanno deciso di scrivere una lettera al Presidente dell’associazione Ex Detenuti Napoletani Organizzati e attivista per i diritti e il reinserimento nella società dei detenuti Pietro Ioia. Una lettera diventata virale e che lascia anncora una volta il delicato tema delle condizioni sanitarie in cui versa la struttura carceraria. In special modo i detenuti lamentano l’uso dell’aqcua che alcuni giorni viene sospesa.

Ad intervenire sulla questione è il segretario provinciale del Partito di Rifondazione Comuniata, Tony Della Pia il quale afferma che i detenuti chiedono rispetto dei loro diritti umani e civili in quanto durante la notte ed il giorno viene sistematicamente sospesa l’erogazione dell’acqua. Nel gennaio 2019 il garante campano per i detenuti, Samuele Ciambriello, in seguito ad una visita denunciava le microscopiche inadempienze riscontrate. I detenuti sono persone che avendo commesso dei reati scontano una pena che consta nella limitazione della liberta’ personale,  quello che avviene nelle carceri e la disumanizza zio ne dell’essere, e’ incostituzionale. Come Rifondazione Comunista, ” spiega Della Pia” sollecitiamo il garante provinciale e tutte le autorita’ competenti ad intervenire tempestivamente; nel frattempo provvederemo ad inoltrare una denuncia al Ministro della Giustizia”.

“Le irregolarità sono molteplici, dal punto di vista sanitario – continua il segretario provinciale di Rifondazione – fino ad arrivare alle attività di reinserimento,  quindi scolastiche, professionali ed hobbystichè,  considerata la carenza di personale. Addirittura apprendiamo che durante la notte ed il giorno viene sistematicamente sospesa l’erogazione dell’acqua. Nel gennaio 2019 il garante campano per i detenuti, Samuele Ciambriello, in seguito ad una visita denunciava le microscopiche inadempienze riscontrate. I detenuti sono persone che avendo commesso dei reati scontano una pena che consta nella limitazione della liberta’ personale,  quello che avviene nelle carceri e la disumanizza zio ne dell’essere, e’ incostituzionale. Come Rifondazione Comunista sollecitano il garante provinciale e tutte le autorita’ competenti ad intervenire tempestivamente; nel frattempo provvederemo ad inoltrare una denuncia al Ministro della Giustizia”.

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