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Sussidiarietà e Regioni nel rilancio della Ue, D’Amelio: “Necessaria partecipazione effettiva al processo decisionale”

Sussidiarietà e Regioni nel rilancio della Ue, D’Amelio: “Necessaria partecipazione effettiva al processo decisionale”

22 Novembre 2019 | by Anna Liguori
Sussidiarietà e Regioni nel rilancio della Ue, D’Amelio: “Necessaria partecipazione effettiva al processo decisionale”
Attualità
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Si è svolta oggi in Senato la nona Conferenza sulla sussidiarietà promossa dal Comitato europeo delle Regioni insieme alla Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, con il patrocinio del Senato della Repubblica, in cui si è fatto il punto sul ruolo delle autonomie locali e regionali nel rilancio del progetto europeo delle Regioni con potere legislativo.

“L’avvio della Conferenza sul futuro dell’Europa – dichiara Rosetta D’Amelio, coordinatrice della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni – sarà una vera dimostrazione di come il principio di sussidiarietà viene concepito all’esito del confronto su quali istituzioni dovranno farne parte, come coinvolgere i cittadini, le loro associazioni, le comunità locali. Un’occasione unica per portare l’Europa nei territori. Non c’è futuro che ci aspetta se non ricominciamo dal basso e dalle cose che contano; solo così possiamo parlare di Europa con i nostri cittadini”.
Per D’Amelio, la collaborazione tra Parlamento europeo, Parlamenti nazionali e Parlamenti regionali “è sempre più importante, in un sistema democratico unico come quello dell’Unione, che riunisce parlamentari eletti direttamente a livello regionale, nazionale ed europeo con Capi di Stato e di governo eletti”. Per questo, ha ribadito: “Siamo stati tutti eletti direttamente dai popoli europei e per questo dobbiamo essere in prima linea per colmare la distanza tra istituzioni e cittadini, che devono svolgere un ruolo attivo e determinante nella costruzione del futuro della nostra Unione”.
“Le Assemblee legislative regionali italiane ed europee – ha concluso D’Amelio – sono pronte a dare il contributo della loro esperienza all’interno di una Conferenza sul futuro dell’Europa che, se ben concepita, potrà rappresentare uno spazio pubblico europeo, una agorà da cui ripartire”.

 

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