La speranza alberga sulla fu “ferrovia di cartone” la ferrovia Napoli Benevento di cui si erano perse le tracce e per amore di giustizia s’era pure persa la speranza di rinverdirne i fasti. E si, perchè come ha detto lo stesso presidente di Eav De Gregorio non v’era alcuna volontà di ripristinarne il servizio e neppure la convenienza economica, fattore determinante, ca va sans dire. E invece Eav ci ha creduto e con esso la Regione Campania che ha investito centosettanta milioni di euro, questo il costo complessivo dell’operazione fra stazione e strada ferrata, completamente rinnovata per il traffico dei convogli nuovi di zecca.
E tuttavia l’interesse massimo sta tutto nella entrata in funzione del servizio che abbatte della metà i tempi di percorrenza tra Benevento e la metropoli di circa il 50% rispetto alle attuali duie ore del trasporto su gomma. E qui cominciano le dolenti note. Per Eav, che gestisce il tratto Napoli Cancello, è tutto pronto e si attende solo l’arrivo delle autorizzazioni delle autohority per partire con i viaggi. Per la tratta più lunga, Cancello Benevento e che è gestita da RFI non si conoscono le tempistiche. Il presidente di Eav De Gregorio
Non poteva mancare Mastella, indefesso negli ultimi giorni, e il suo seguito assessoriale e consiliare che mai gli fu diviso. Il sindaco, circondato dai suoi omologhi dei tre comuni caudini più popolosi, Montesarchio, Cervinara e San Martino Valle Caudina, si è intrattenuto sulla estrema necessità di ripristinare il treno, ha ricordato i suoi viaggi all’epoca della sua breve stagione da giornalista e ha raccomnadato la celerità e anche il suo intervento per snellire le lungaggini burocratiche che inevitabilmente albergano sovrane